Come ogni venerdì, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto in diretta Facebook per parlare dell’attuale situazione Coronavirus e non solo:
“Non posso fare a meno di parlare di quello che è successo negli Stati Uniti d’America, è sconvolgente. Nella democrazia più grande del Mondo si è visto un tentativo di colpo di stato del presidente uscente, che ha perso le elezioni e non riconosce i certificati elettorali. Il protagonista dovrebbe essere arrestato.
Siamo entrati in una fase di stanchezza di democrazia. Abbiamo visto crescere in questi anni una valanga di demagogia, di violenza verbale, di banalità, di aggressione alle competenze in generale, finte battaglie contro la casta, abbiamo riconosciuto cose inimmaginabili, che hanno avvelenato le democrazie e istituzioni. La gente, ormai, è stanca della democrazia. Poi le giovani generazioni credono che la democrazia sia sempreverde, ma in realtà possono morire.
Le immagini degli Stati Uniti mi hanno ricordato le parole di Mussolini che minacciò il Parlamento: la democrazia è fragile. Due esponenti politici si erano schierati con Trump. Salvini, quando fu eletto Trump, era l’unico che diceva che credeva alla vittoria di Trump. La inneggiava come la vittoria del popolo, quando Trump è un miliardario che non paga le tasse. Anche Beppe Grillo diceva che Trump era un eroe, che rispecchiava il M5S in America, che aveva un movimento che includeva falliti e disadattati, e su questo ha ragione, basta vedere chi ha nel suo movimento. Per anni ci hanno detto che la competenza non serviva a nulla, e che tutti possono fare tutto, basta solo volerlo. Non è così. La colpa è anche della classe dirigente, che non deve creare problemi, ma trovare soluzioni.
In Italia abbiamo le nostre questioni. Questa mattina abbiamo avuto un episodio drammatico all’ospedale Del Mare dove c’è stato un crollo in un’area enorme del parcheggio dell’ospedale. Grazie a Dio non ci sono state vittime. L’ospedale continuerà a funzionare, solo la struttura Covid Center sarà ferma per qualche giorno per rimettere a posto le funzioni idriche ed elettriche. Nonostante l’aggressione sciacallesca, la Campania ha retto bene. Periodo pesante tra fine settembre e ottobre, abbiamo retto facendo scelte rigorose per salvare la nostra Regione e tenere fede a un impegno che avevamo annunciato, partendo da me, per una Campania sicura.
Noi dobbiamo verificare cosa è successo dopo il periodo di Natale-Capodanno, è evidente aspettare 15-20 giorni per come evolve l’epidemia e quindi aspetteremo, per capire la situazione, l’ultima settimana di gennaio e dopo prenderemo decisioni definitive. Per adesso prudenza massima. Non condivido la linea del Governo italiano che resta la linea delle mezze misure. Le mezze misure prolungano l’epidemia nei prossimi mesi e manda l’Italia al manicomio. Le mezze misure servono solo a questo. Tutte idiozie che nessuno è in grado di controllare, chi controlla se vai una sola volta dall’amico o dal parente, chi controlla se esci dal raggio dei 30 km. Bisogna avere delle linee chiare e semplici per tutte. Provo a immaginare un albergatore o operatore commerciale che ogni giorno devono cambiare il loro programma. Ci vuole una misura chiara: meglio lavorare poco e avere dei compensi o un taglio delle tasse che lavorare così. Prendiamo un’unica misura almeno fino a fine gennaio per capire come evolve la situazione. L’unica deroga si può fare per le Regioni in situazioni pesanti e faremo lì le zone rosse e parlo di alcune regioni che finora sono state zone gialle e non si è capito il motivo. Noi vogliamo aprire tutto e per sempre, non per finta per poi richiudere.
Dobbiamo stare attenti, c’è già una ripresa d’epidemia, dobbiamo arrivare a fine gennaio per capire davvero quale è la situazione nel nostro Paese. Un altro argomento è la campagna di vaccinazione. Abbiamo avuto il riaccreditamento del primo vaccino. Il primo vaccino, faizer, richiede delle accortezze tecniche che rende difficile l’uso di questo vaccino. Dobbiamo parlare un linguaggio di verità e a dare tempi certi. Dobbiamo sapere che il secondo vaccino arriverà in dosi rilevanti non prima di un mese e mezzo-due mesi. Dobbiamo sapere che dobbiamo vaccinare in Italia oltre 60-64 milioni di cittadini, una sfida gigantesca, mai vista in Italia e nel Mondo, se vogliamo che il vaccino contenga l’epidemia.
Abbiamo cominciato questa campagna di vaccinazione il 31 dicembre. Il 27 dicembre era una giornata dimostrativa. Oggi siamo la prima Regione d’Italia, insieme alla Toscana, per la somministrazione dei vaccini. Stiamo facendo un miracolo per le forze che abbiamo a disposizione. Il 27 dicembre ho fatto anche io, come atto dimostrativo, il vaccino. Un gesto simbolico per dare coraggio e fiducia, soprattutto alle persone anziane, per dimostrare che il vaccino era sicuro, ma anche lì non sono mancate campagne di sciacallaggio, non manca mai qualcuno che fa demagogia. Questa non manca mai.
Per essere chiari diciamo i numeri: noi dobbiamo fare in Campania 4 milioni e 200 mila vaccini per avere un risultato apprezzabile. Siccome con i vaccini attuali dobbiamo fare il richiamo, noi dobbiamo fare 8 milioni e 400 mila vaccini, è uno sforzo gigantesco che richiederà in Campania una capacità di organizzazione, una tenacia assoluta, senza distrazioni. Se noi facciamo 20 mila vaccini al giorno, significa che dobbiamo raddoppiare la cifra attuale, noi arriviamo a 600 mila vaccini al mese. Per arrivare a 4 milioni e 2, arriviamo in estate, ma dobbiamo fare la doppia vaccinazione. È chiaro che quelli che fanno il richiamo, si uniranno a coloro che devono fare la prima dose. Arriveremmo a novembre-dicembre per finire tutto, ma con il personale che abbiamo, dobbiamo fare un miracolo. Manteniamo comportamenti rigorosi, vi chiedo aiuto per fare tutto ciò, autodisciplina. Vi ricordo che dobbiamo stare più attenti di altri.
A tutti i cittadini che faranno la vaccinazione, daremo una tessera con un chip, ci auguriamo che tra qualche mese possano esibire questa tessera per andare al teatro, al cinema avendo la testimonianza di avvenuta vaccinazione. Questo arriverà dopo il richiamo.
Abbiamo preso decisioni prudenti per la scuola, per quelle definitive le prenderemo a fine gennaio. Abbiamo chiesto al commissario nazionale un milione di test molecolari rapidi da destinare al personale scolastico. Vedremo come organizzarci, qui possiamo avere un grande aiuto dai medici generali. Dalla prossima settimana avremo già 350 mila test consegnati dal commissariato. Dobbiamo registrare un dato straordinario che riguarda le borse di studio, abbiamo pagato quest’ultime per 100 milioni di euro. Abbiamo inaugurato un nuovo reparto di radio terapia all’istituto Pascale.
Voglio aggiungere un impegno che dovrà assumere la regione Campania per la città di Napoli che va in voto, la Campania dovrà assumere la bandiera della battaglia per Napoli, perché oggi siamo l’unica istituzioni che ha la forza di interloquire con il Governo nazionale, anche se dobbiamo chiedere nuove risorse per la città di Napoli, data la situazione di disastro finanziario nella quale versa il comune di Napoli. Questa battaglia dovrà farla la regione in prima linea, perché non è la prima volta che chiediamo al Governo nazionale di ripianare i debiti fatti per responsabilità non dell’Italia e non del Governo nazionale, ma è chiaro che se non prende in mano questa bandiera la Regione, la battaglia rischia di essere perduta. Dobbiamo garantire a Napoli una rinascita della città.
Non sarà un 2021 facile, ma se facciamo ognuno di noi il proprio dovere, possiamo guardare con fiducia nei prossimi mesi. Vi auguro, con ritardo, un buon anno”.