Alcuni episodi fanno fatica a scendere sul fondale e salgono costantemente in superficie. Poco tempo fa, Andrea Agnelli, presidente della Juventus, volle precisare che in casa bianconera vige irreprensibilità e profondo rispetto per le regole, in riferimento all’assenza del Napoli per il match in programma il 4 ottobre 2020.
Ma non sempre, però, pare che il club piemontese abbia onorato i suoi impegni: è venuto alla luce un documento risalente al 20 novembre 2020, che fa riferimento ad un’indagine, nella quale sono implicati Nikolas Tzouroudis, medico sociale bianconero, e Stefanini, responsabile sanitario della Juventus.
Essi sono stati accusati di aver trasgredito alcuni articoli del Codice di Giustizia Sportiva e delle “Indicazioni per la ripresa degli allenamenti delle squadre di Calcio Professionistiche e degli arbitri“. Il motivo? Non aver effettuato i tamponi con la continuità e i ritmi previsti. Una grave inadempienza del protocollo in effetti. C’è stata una multa, affiorata da questo documento fino ad ora “poco conosciuto”, di 1.500 euro a Stefanini e Tzouroudis e 4.000 alla Juventus. L’ultima per “responsabilità oggettiva”.