Chiariello: “C’è sintonia tra la squadra e Gattuso, stasera depongo le armi. De Laurentiis non vuole cacciare Gattuso, ma non ha più fiducia in Giuntoli. La vicenda Mertens è surreale”

Umberto Chiariello, nel corso di “Campania Sport”, in onda su Canale 21, ha fatto il suo consueto editoriale e ha risposto a Gattuso.

“Fino al 81′ abbiamo visto le streghe, il gol di Politano ci ha salvato dall’ansia di un pareggio che sarebbe stato catastrofico.

Gattuso ha fatto chiaramente riferimento a me, la faccenda della pescheria la tirai fuori io. Non sono bastate le mie pubbliche scuse sulla questione tesserino. Ma non c’è nessuna guerra tra Chiariello e Gattuso, anche perché io non potrei mai vincere contro di lui. Sarei folle a fare l’antagonista di un uomo così amato e con una carriera del genere alle sue spalle.

Io giudico solo il gioco e posso dire che non sono contento. Siamo passati da ‘La grande bellezza’ a ‘La grande bruttezza’. Ma il Napoli si ama a prescindere. Gli allenatori passano, sono dipendenti, invece noi restiamo. Però soffriamo, perché non vinciamo.

C’è un febbraio che è terribile, questa era la partita più facile. Il Napoli dovrà andare a Genova, a giocare contro un Genoa che Ballardini ha completamente rivoluzionato. Poi ci saranno le grandi battaglie contro l’Atalanta tra Coppa Italia e campionato. Le due sfide con il Granada da non sottovalutare e il big match contro la Juventus al Maradona. Saranno nove partite in 28 giorni, una ogni tre giorni. Cambiare allenatore adesso è impossibile, perché la squadra non si allena praticamente mai, si può aggrappare solo al suo leader.

De Laurentiis non ha mai pensato di cacciare Gattuso. Chi dice che ha preteso le sue dimissioni, dice sciocchezze di dimensioni ciclopiche che destabilizzano l’ambiente. È una follia partorita da qualche mente malata. Uno solo ha chiesto le dimissioni di Gattuso: è il sottoscritto.

Ma quale firma sul rinnovo! Il contratto è pronto, ma è finito in un cassetto, perché De Laurentiis deve fare le sue valutazioni. Il presidente sta cercando di capire se Gattuso è l’uomo giusto per il Napoli. Ma le vedete le partite? È normale che De Laurentiis si stia dando un attimo di tempo per comprendere. Anzi, De Laurentiis ha dovuto anche tutelarsi e ha dovuto chiamare altri allenatori. Ma lo ha fatto solo per tutelarsi, lui non vuole esonerare Gattuso. Però il mister se l’è presa assai che De Laurentiis abbia chiamato un po’ di gente. Ma un presidente deve avere un piano B.

De Laurentiis non ha più fiducia in Giuntoli, il rapporto tra i due non c’è più. Ritiene che questo direttore sportivo gli abbia fatto buttare troppi soldi inutili. In questo momento, la società è con il tecnico ma non è una fiducia incondizionata.

La vicenda Mertens per me è surreale. Un calciatore che non sta in piedi, è stato buttato in campo. Ma chi ce lo ha mandato? Lo staff medico ha dato l’ok? Come si è pensato a mandare in campo un giocatore in quelle condizioni? Il tecnico e lo staff medico non si parlano? Ora è tornato ad Anversa di nuovo, ma perché a Napoli non ci stanno bravi medici? Con De Nicola sarebbe successo tutto ciò? 

Oggi è stata una partitaccia, ma voglio vedere le cose positive. La prima è che, dopo Napoli-Spezia, Gattuso ha capito che deve accantonare il 4-2-3-1 e deve tornare al 4-3-3, modulo con il quale aveva fatto dodici risultati utili consecutivi. Con questo modulo il Napoli non ha fatto vedere grandi cose, ma non ha rischiato nulla.

La seconda riguarda il palo della luce che abbiamo visto a Verona, tale Bakayoko, che non so a cosa serva in questa squadra, è stato accantonato. Elmas è un giocatore che ha qualità ma non è un giocatore pronto e non si è capito che ruolo abbia. Non era l’uomo da comprare, ma ora o lo fai esplodere o lo perdi. Le buone risposte che ha dato Elmas da mezz’ala è un fatto assolutamente positivo, recuperi un altro titolare. Anche il non aver subito gol è importante.

L’abbraccio che la squadra ha dato a Gattuso dopo il secondo gol, dimostra che c’è armonia nello spogliatoio, lui e la squadra sono in sintonia. Visto che l’allenatore ha in mano lo spogliatoio, io stasera depongo le armi e voglio dare fiducia a Gattuso per questo mese di febbraio“.

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