Sandro Sabatini, giornalista Mediaset, è intervenuto ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione in onda su 1 Station Radio. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Pioli l’anno scorso era in discussione, il Milan aveva preso già un altro allenatore, ma la squadra ha continuato a lavorare bene ed ad oggi si vedono i risultati. L’anno scorso si è verificata una situazione simile con Ancelotti. La faccia di Gattuso, oggi, è la stessa di Ancelotti lo scorso anno. Però Rino e Carlo hanno un carattere diametralmente opposto, se si sono trovati nella stessa situazione andrebbe fatto un esame di coscienza da parte di chi li gestisce”.
“Ieri sera Insigne ed Osimhen non mi sono piaciuti per nulla, possono e devono dare di più. Osimhen avrà avuto anche il Covid, ma lo ha avuto pure Ibrahimovic e si è ripreso bene e velocemente, nonostante il nigeriano potrebbe essere suo figlio. Zielinski è un grande giocatore, al punto che la squadra è dipendente da lui. Insigne si fissa troppo con questo suo tiro a giro, senza troppa forza e precisione”.
“Futuro Gattuso? Se gli dai come ultima spiaggia la sfida alla Juventus, e come dirgli che lo hai già mandato via. Un Napoli sufficiente se la giocherebbe con i bianconeri, ma il vero Napoli vincerebbe tranquillamente contro la Juventus di quest’anno. Comunque Rino non è l’unico colpevole, ma non facciamolo diventare un martire, tutto questo sta succedendo anche a causa sua. Esonero? Cambiare a questo punto non credo che possa risolvere la situazione”.
“Giuntoli? Credo che il suo operato sia sufficiente, anche in base a ciò che De Laurentiis gli ha chiesto di fare negli anni. Operazioni come quelle fatte con Milik non andrebbero mai fatte, perché ci si è privati di un giocatore che, con le assenze di Mertens ed Osimhen, sarebbe stato utile. Maksimovic? Non credo stia tirando indietro la gamba per evitare infortuni, perché a quel punto dichiarerebbe fastidi ed eviterebbe di scendere in campo. Agnelli-Conte? Un brutto episodio da condannare, un po’ come Ibrahimovic-Lukaku, Insigne-Massa”.