Ciro Venerato, giornalista di Rai Sport, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione “Radio Goal”. Di seguito quanto evidenziato:
“Pisacane, procuratore di Insigne, oggi è stato a Castel Volturno perché ha accompagnato Bruno Cirillo a salutare Gattuso. Pisacane-Insigne hanno deciso di non avere colloqui con il Napoli fino a fine stagione per discutere del rinnovo del contratto. Insigne, molto maturo, in accordo con il suo agente ha preso questa posizione poiché qualsiasi richiesta da parte sua potrebbe creare qualche cortocircuito. Onde evitare che qualcuno possa speculare su questo, si è deciso di parlarne a fine stagione. L’altra motivazione è tipo economico: soltanto a fine stagione il Napoli saprà se potrà contare sul tesoretto Champions“.
“Insigne ha deciso di cambiare procuratore forse anche perché prima era ancora un ragazzino, non si rendeva conto che in un certo senso era pilotato dalle decisioni di terzi. Ora ha un supporto importante del procuratore, ma le decisioni le prende anche e soprattutto lui, non si fa trasportare dalla corrente. Ascolta sicuramente i consigli che gli vengono dati, ma le decisioni le prende lui. Vuole chiudere la carriera egregiamente, a Napoli potrebbe provare a giocarsi la Champions ogni anno, quindi perché no”.
“Futuro del Napoli? Gattuso è in scadenza e non rinnoverà. Arriverà un nuovo allenatore, questa è l’unica certezza. Per il resto è tutto enigmatico: valutazioni in corso riguardo il direttore sportivo. Tony D’Amico del Verona come DS? In genere ADL ha sempre preferito le accoppiate, vedi Mazzarri-Bigon e Sarri-Giuntoli. Quindi l’arrivo di D’Amico sarebbe da considerare assieme a quello di Juric. Anche Italiano e Meluso non sono da escludere. Ancelotti e Giuntoli parlavano due lingue diverse, ecco perché tra i due non è nata intesa. Alcuni giocatori per alcuni motivi (economici e d’immagine in primis) non facevano al caso del Napoli, ecco perché Giuntoli non ha potuto accogliere le richieste di Ancelotti.”
“La situazione è aperta. Le prossime tre gare saranno decisive. Se il Napoli arriva settimo, ovvio che anche Giuntoli sia a rischio. Se il Napoli centra l’obiettivo Champions, il discorso è diverso: a quel punto non so quanto converrebbe cambiare un direttore sportivo che già conosci e che ha ancora due anni di contratto. Juric è un nome che gira nella testa di De Laurentiis, vede in lui il discepolo di Gasperini. In Italiano De Laurentiis vede il nuovo Sarri”.