Giorgio Perinetti, dirigente sportivo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato:
“Il mestiere dell’allenatore sicuramente è un lavoro bellissimo ma pieno di responsabilità e soprattutto nel nostro paese molto stressante. Non ci ha la certezza del lavoro fatto possa bastare per vincere, e da noi il risultato è sovrano. Il nostro calcio si gioca dal lunedì alla domenica sempre con grandi pressioni, con 30 giocatori non è facile conciliari tutti gli interessi individuali con quelli collettivi”.
“Gattuso? Si cerca di fare un grande lavoro e poi ci sono componenti, come gli infortuni e il Covid, che non si possono controllare, bisogna essere fortunati. Dopo il recupero dei giocatori il lavoro di Gattuso ha portato di nuovo a risultati convincenti. Potrebbe tornare sui suoi passi con De Laurentiis? Non si può escludere nulla, Gattuso è un uomo molto vero che non vive di compromessi e si accontenta. Ho sempre detto che il suo lavoro doveva essere giudicato a fine campionato, il Napoli è ancora in corsa per il suo obiettivo del campionato”.
“Penso che il biennio di Gattuso per gli aspetti umani e di comportamento sia difficilmente da ritrovare. Ci saranno sicuramente dei rimpianti, perché Rino è una persona di grandissimo valore. Prossimo allenatore? Penso che il Napoli attenda la qualificazione in Champions per decidere. Non è un problema scegliere a fine campionato l’allenatore, anche la Juve prese Allegri a luglio quando litigò con Conte”.