Il cavalier Luciano Cimmino console onorario del Messico a Napoli è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Di seguito quanto espresso:
“Gattuso è criticato dai messicani per Lozano?
È una caratteristica dei tifosi. Lozano è un ragazzo d’oro. È giovanissimo e vive per la sua famiglia, ma quando si è così giovani bisogna dare il tempo di ambientarsi. Il trasferimento a Napoli non è stato così semplice. Quando ha colto gli aspetti di Napoli in comune con il Messico è cresciuto tantissimo. Un suo grande tifoso è l’ambasciatore del Messico a Roma e lo sente continuamente. Abbiamo apprezzato la sincerità di questo ragazzo, che vive per la sua famiglia.
Napoli è la squadra per la quale tifano i messicani?
Sì, senza alcun dubbio. È di una popolarità che a Napoli non è stata ancora ben misurata. È il numero uno del calcio e dello sport messicano. Ha una platea di tifosi enormi. È probabile che alla fine i messicani facciano il tifo per il Napoli.
Cambiata l’opinione dei messicani per Gattuso?
Il tifoso si esprime con passionalità. A Napoli è avvenuta la stessa cosa. Qualche settimana fa Gattuso sembrava destinato a fare le valigie, adesso invece si è capito che Gattuso è una persona seria. Alla fine può darsi che sarà lui ad andar via. È stata una stagione particolare. È la stagione della malinconia, non se ne può più di vedere gli stadi vuoti.
Un parere su Gattuso.
Difficile dare un giudizio. È stata una stagione difficile. Il Napoli è stato bersagliato dagli infortuni e questo ha influito molto. Il Benevento ha pescato un uomo che lo porterà in salvo. Io ne mastico di calcio, dall’era del Collana. Quando ho visto Gaich ho pensato che avrebbe fatto il botto. Uno che segna in casa della Juventus ed è decisivo, vuol dire che ha trovato un’alchimia con la squadra. L’ambientazione del giocatore non è un processo semplice. Dobbiamo augurarci che questo quarto posto giunga, per non toccare un giocattolo per cui tutti, tifosi, giocatori e presidente hanno fatto sacrifici.
Io membro del CDA del Napoli Femminile? Sì.
Si salva?
Beh speriamo. Io non ho seguito molto la squadra, perché sono rimasto bloccato tutto l’inverno al Nord e sono in attesa di essere chiamato per la vaccinazione. C’è stato un peccato sul quale avevo messo l’accento: un eccessivo entusiasmo iniziale, che io non condividevo. Abbiamo pagato l’inesperienza internazionale del primo allenatore. Quando i risultati non vengono ci sono errori da considerare. Si sta cercando di rimediare e diciamo che in questo momento ci sono 50 probabilità su 100 di potersi salvare. Ogni partita è una finale”.