Il giornalista di Sportitalia, Luca Cilli, è intervenuto a “Il Sogno Nel Cuore” su 1 Station Radio. Ecco quanto emerso:
“I primi tre match del girone di qualificazione a Qatar 2022 hanno dato segni positivi, ma l’impressione p che questa squadra non abbia mostrato tutto il potenziale. Gli azzurri hanno ampi margini di crescita, Mancini è riuscito a dare un’identità alla Nazionale e queste tre partite lo hanno certificato”.
“Insigne? È il migliore tra gli azzurri e anche del Napoli. Sta dimostrando di aver raggiunto una maturità tale da esprimere ai livelli di campione quale è. Per questo motivo, è entrato nei radar di alcuni top club spagnoli. Rinnovo col Napoli? Il presidente De Laurentiis mira sulla volontà di Lorenzo di restare a Napoli a vita. Non ci sono stati incontri, attualmente, per il rinnovo e non ce ne sono neanche in programma. Penso che sia un calciatore universale, dunque sarebbe anche giusto che si guardasse intorno. Molto dipenderà anche dal futuro progetto della società: nel caso in cui ci dovesse essere un ridimensionamento potremo pensare ad una partenza. Se fossi in lui, al fine di compiere l’ultimo grande step della carriera, inizierei a prendere in considerazione le importanti offerte che arrivano, dopo aver dato comunque tutto al Napoli. Giocare a Napoli è un peso per Lorenzo, non è stato facile per lui affrontare qualche critica di troppo arrivata in passato. Ad oggi non sono pervenute offerte ufficiali al Napoli, ma so con sicurezza dell’interesse di alcuni allenatori di top club spagnoli. D’altronde è in scadenza, qualora dovesse fare anche un grande Euro2021, sarebbe difficile trattenerlo”.
“Senesi o Milenkovic? Quest’ultimo piace al Napoli, ma su di lui c’è anche il Manchester United. Prima di pensare al mercato, per pensare ad un progetto importante la società azzurra deve pensare a prendere una decisione giusta riguardo l’allenatore. Gattuso si sta comportando da professionista esemplare, ha commesso qualche sbaglio, così come i calciatori e la dirigenza, ma la Champions è ancora raggiungibile. L’avventura è ai titoli di coda. Chi più idoneo sulla panchina azzurra? I nomi che circolano sono tutti validi. Non credo in un ritorno di Sarri e poi su di lui c’è forte la Roma. A Napoli ha costruito qualcosa di importante, la sua era l’unica squadra che valeva il costo del biglietto per andare allo stadio: era uno spettacolo degno di questo nome. Ci vorrebbe un allenatore esperto perché uno più giovane, come Italiano, Juric o De Zerbi, pur ottimi allenatori, potrebbero essere un rischio, data la mancanza di esperienza. Ci vorrebbe un tecnico come Spalletti“.
“Fabian Ruiz? Su di lui c’è l’Atletico Madrid. Lo seguono da diverso tempo e possono prenderlo per il costo attuale. Anche se, nel progetto futuro del Napoli dovrebbe esserci la presenza di un calciatore con le qualità dello spagnolo. Se l’Atletico dovesse ripartire con una Liga in tasca potrebbe diventare difficile trattenere il giocatore. Prossimo portiere? Ospina andrà via, ma forse anche Meret, mai consacrato e troppo discontinuo, nonostante le grandi potenzialità. Contini, invece, è molto bravo e resterà come secondo. Come primo portiere il Napoli vuole Silvestri del Verona. Meret è il futuro dell’Italia, se giocasse con continuità sarebbe ai livelli di Donnarumma, l’unico una spanna sopra al portiere del Napoli, attualmente. Deve però trovare continuità altrove”.