Si è tenuta nella sala stampa di Castel Volturno la consueta conferenza stampa di Walter Mazzarri alla vigilia della partita di campionato di domani sera allo Juventus Stadium contro la Juve. Ecco le parole del tecnico azzurro.
La gara contro la Juve “Siamo abituati a fare partite di un certo livello in questa stagione. Ormai siamo consapevoli di affrontare e di essere affrontati da squadre importanti, per noi è diventata la normalità. Cercheremo di dare sempre il massimo e noi sappiamo che se riusciamo a dare il massimo otteniamo risultati importanti e anche domani cercheremo di farlo per i tifosi e per la città”.
Le 400 panchine “E’ passato tanto tempo dall’esordio da professionista ma nei miei ricordi c’è anche il primo anno da primo allenatore con la primavera del Bologna. E’ stato un percorso fatto di grandi soddisfazioni partendo da quasi sotto zero arrivando quasi al massimo giocando la champions che per un allenatore è il massimo a cui aspirare. Non tengo queste statistiche ma quando l’ho letto sul giornale un pizzico di emizione c’è stato”.
Terzo posto e arbitro dello scudetto “Noi abbiamo fatto tanto in questa stagione. Nella mia testa ho sempre cercato di passare ai giocatori di dare il massimo. Ma, oggettivamente parlando, affrontando la prima volta la champions e arrivare in finale di Coppa Italia era impensabile fare qualcosa di più in campionato oltre quello ke stiamo facendo. Da fastidio, guardandoci indietro, ripensare a dei punti persi come quelli di domenica scorsa. In campionato non siamo stati molto fortunati e ci mancano dei punti. Dobbiamo andare avanti con queste due partite importanti e poi vedremo”.
La sfida di andata “Ogni partita fa storia a se. Se la Juve non ha mai perso vuol dire che ci sono dei valori importanti. Ora sono ancora più consapevoli della loro forza. Noi dobbiamo conmcentrarci sulla nostra forza. Non dobbiamo ripetere gli errori contro il Catania e anche contro la Juve e dare adito ad un recupero del genere. Lo scorso anno non c’è mai successo”.
Il Napoli migliore “Abbiamo avuto una settimana tipo dopo tanto tempo spero che le energie fisiche siano state recuperate da tutti. Lavorando bene spero di aver recuperato tutti e trovarli al top quando scenderanno in campo”.
Le palle inattive e le difficoltà della Juve “Noi cerchiamo sempre di non far giocare gli altri, quando abbiamo avuto la possibilità e la forza di farlo abbiamo fatto bene. Questo lo devono fare per primi gli attaccanti se non lo fanno allora è inutile. Rimurginare sugli errori come sui calci d’angolo potrebbe essere dannoso. Non abbiamo avuto sempre questi problemi è coinciso in questo periodo ed è successo quando eravamo in vantaggio ed eravamo rilassati e quando ti rilassi ti scappa la marcatura. Non dobbiamo rilassarci mai quando le partite non sono 3-0 e mancano 10 minuti, dobbiamo rimanere sempre concentrati come se fossimo sullo 0-0. Appena cambiamo atteggiamento sembriamo un’altra squadra. Contro il Siena, quando abbiamo pensato di averla chiusa, abbiamo iniziato a soffrire”.
La marcatura di Pirlo “Quello che farò lo vedrete domani. Pirlo è un giocatore che tutti sanno che va limitato ma non tutti ci riescono proprio perché è un grande giocatore non dovremo pensare a limitare solo Pirlo. Dovremo fare tutti insieme la fase difensiva e bloccare i loro meccanismi”.
Terzo posto “Noi vogliamo arrivare sempre più in alto e tentare di raggiungere il massimo. Passate queste due trasferte abbiamo un calendario che dipenderà solo da noi e dalla nostra forza. Contro il Catania sapevamo che fosse difficile ma avevamo la gara in pugno. Juve e Lazio sono due grandi squadre, sono due finali e cercheremo di farle al meglio. A prescindere da queste due gare e ce ne sono altre sette e quindi tutto è ancora in gioco. Noi siamo una squadra che se riprendiamo a pensare in un certo modo per tutta la gara possiamo arrivare dovunque”.
Le scelte “L’esperienza serve anche per essere più equilibrati. Le valutazioni su chi far giocare si fanno giorno dopo giorno dopo aver fatto determinate valutazioni. Quando Pandev è stato chiamato ha giocato bene e ha segnato ma anche gli altri hanno fatto bene. Nelle mie decisioni non guardo solo a chi segna o gioca bene ma guardo anche alle alchimie della squadra”.
I 50 giorni dalla Juve alla Juve “Questa settimana i calciatori hanno messo in campo qualcosa in più grazie al maggior numero di giorni a disposizione. Io sono convinto che arriveremo al rush finale nelle migliori condizioni in più, essendo una squadra che cerca di giocare sempre palla a terra, quando i campi son buoni dovremmo avere anche dei vantaggi. Sono fiducioso totalmente sulla tenuta della squadra”