Buongiorno, cari lettori di Spazio Napoli. Questo è il racconto del match della 19ª giornata di Serie A Femminile: oggi allo Stadio Caduti di Brema, il Napoli Femminile ha affrontato quello che sulla carta è stato presentato da settimane come lo scontro decisivo per la corsa alla salvezza: il match contro il San Marino Academy. Obbligatorio vincere, sia per un motivo tecnico che per un motivo psicologico, per agguantare in solitaria il terzultimo posto che varrebbe la salvezza, distanziandosi di tre punti dalle avversarie. Il compito è stato portato a termine nel migliore dei modi: roboante 5-0 che profuma di salvezza. Di seguito il racconto del match.
Questo post in breve
NAPOLI-SAN MARINO: LE FORMAZIONI DAL 1′
NAPOLI (4-3-3): Tasselli; Oliviero, Huynh (dall’88′ Groff), Arnadottir, Cameron (dall’74′ Popadinova); Errico (dall’84′ Nencioni), Huchet, Goldoni; Cafferata, Nocchi (dall’84’ Di Marino), Hjohlman (dall’88′ Fusini). A disposizione dell’allenatore Pistolesi: C. Perez, Capparelli, Pedersen, Kubassova.
SAN MARINO (4-4-1-1): Ciccioli; Montalti, Nozzi, Venturini, De Sanctis; Muya (dal 84′ Cecchini), Corazzi (dal 56′ Musolino), Brambilla, Rigaglia (dal 62′ Menin); Chandarana (dal 84′ Babnik); Barbieri. A disposizione dell’allenatore Conte: Salvi, Kunisawa, Micciarelli, Rossi, Costantini.
NAPOLI-SAN MARINO: IL PRIMO TEMPO
Pronti, via: vantaggio delle azzurre fulmineo. Bastano tre minuti alle ragazze di Pistolesi per portarsi sull’1-0, con la firma della solita Sarah Huchet, che si fa trovare pronta al limite dell’area di rigore sugli sviluppi del primissimo corner della partita: arriva sul pallone e spara di prima intenzione una botta sotto la traversa, Ciccioli non può nulla. Napoli in controllo per tutto il primo quarto di gara, dopodiché sprazzi di San Marino, che ha provato a rientrare quanto prima in partita. A ridosso della mezz’ora, si intravede la squadra di Conte con la sua unica vera e propria palla gol: Chandarana (la più pericolosa tra le sue), nel mischione dell’area azzurra, stampa un tiro di piatto destro sul palo. Il San Marino ha provato con coraggio a riaprire la gara ma il Napoli non l’ha mai messa in discussione.
NAPOLI-SAN MARINO: IL SECONDO TEMPO
L’inizio del secondo tempo si apre con un copione simile a quello della prima frazione, con il Napoli in avanti alla ricerca del raddoppio che avrebbe reso più sicura la situazione di punteggio. Nella prima metà della ripresa, però, il match non si sblocca, seppure il Napoli abbia costruito con continuità senza riuscire sempre per pochissimo a trovare la marcatura. Al 70′, infine, il gol arriva, anzi, comincia una sagra del gol. “Calcio champagne” è quello che mostra il Napoli negli ultimi 20 minuti di partita. Prima Isotta Nocchi, galvanizzata nel suo nuovo ruolo di falso nueve ritagliatole dall’allenatore, raggiunge uno splendido diagonale basso da Cafferata sulla destra e insacca il 2-0. Quattro minuti più tardi, tocco di mano in area San Marino da parte di Venturini: l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore che porta Huchet alla sua seconda doppietta casalinga consecutiva (sesto gol in campionato per lei, la migliore marcatrice di questo Napoli). Ancora Nocchi, poi, su appoggio laterale di Goldoni, raccoglie il pallone in area e lo scarica ancora alle spalle di Ciccioli: all’83’ è 4-0 per le azzurre, quarto gol di questo campionato e seconda doppietta per la 20 azzurra. Un San Marino in bambola nel finale regala poi il 5-0 anche a Popadinova che, in pressing sul portiere, chiude la traiettoria del rilancio di Ciccioli e sigla l’ultimo gol al 90′, regalandosi questa gioia dopo essere rientrata dall’infortunio. Il triplice fischio regala poi tre punti e una gioia immensa a tutto l’ambiente azzurro, che ora vede uno spiraglio importante in chiave salvezza.
A cura di Lorenzo Gentile.