A pochi minuti dall’inizio del match tra Inter e Sampdoria, Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato:
“È giusto che Conte e la squadra si godano questi momenti. Non ci sono tensioni, lo posso dire chiaramente. Ci saranno colloqui con i singoli giocatori per sensibilizzare i calciatori sul momento di difficoltà del mondo del calcio e quindi anche dell’Inter”.
L’Amministratore Delegato ha precisato: “Intanto voglio dire che i bonus saranno assolutamente confermati, è giusto che la società riconosca questo. Si tratta solo di confrontarsi con i calciatori per illustrare la fotografia del calcio di adesso. Non esiste alcun diktat, solo confronto schietto. Ci sarà un confronto tra persone responsabili che capiscono un momento particolarmente difficile che non riguarda solo l’Inter ma tutto il calcio mondiale e soprattutto quello europeo”.
Marotta ha poi aggiunto: “Il modello attuale non è più sostenibile per i club di calcio. Il costo del lavoro varia tra 70% e 75% dei ricavi, qualsiasi azienda sarebbe vicina al default. Dobbiamo lavorare sui costi e sulle risorse. Ad oggi il calcio ha costi certi e ricavi incerti. Se parliamo dell’Inter, la proprietà ha speso centinaia e centinaia di milioni di euro per raggiungere un obiettivo. Ma davanti ad una pandemia non si può far altro che prenderne atto e porre dei correttivi“.
Sul mercato: “Se il tifoso dell’Inter può sperare in un colpo da 40 mln come De Paul? L’obiettivo dei grandi club è sempre rinforzarsi, oggi è prematuro. Noi vogliamo goderci lo Scudetto ora, che è un fatto straordinario. Poi con calma valuteremo il futuro“.
Sui fondi: “È stato molto strumentalizzato questo concetto. L’Inter ha dato apertura a negoziare con i fondi. Ma disponibilità significa negoziare e arrivare a condizioni. L’Inter non riteneva queste condizioni positive. Se i fondi dovessero ripresentarsi, tutto sarà rinegoziato. Ma tutto deve essere fatto con intelligenza negli interessi dei club”.