Alla vigilia di Napoli-Verona, il tecnico Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa e ha preparato la sfida contro gli azzurri.
Quanto c’è di vero sulle voci sulle altre società?
“Ci sono dei contatti, come c’erano l’anno scorso. Si ascolta, poi ci troviamo a casa mia, la mia famiglia conta molto in questo, consideriamo i pro e i contro. I parametri sono tre: l’ambizione, l’aspetto economico e la famiglia. Poi scegli anche in base a cosa ti dice l’istinto. Devo chiarire ancora meglio certe situazioni: il presidente mi ha presentato la situazione, e così dico che è difficile. Ripartire si può, con entusiasmo, ma con le idee chiare. Poi vedi altre cose e valuti, e quando scegli è finita: vai a pedalare, a lavorare, senza lamentarti”.
Tra le pretendenti ci sarebbe anche il Napoli, che è anche su Zaccagni. Gli consiglierebbe di trasferirsi a Napoli?
“Di Zaccagni non si sa ancora niente: ha fatto un grande girone d’andata, nel girone di ritorno ha dato, è sempre stato utile, io lo considero molto utile a livello tattico, in certe situazioni tatticamente è un fenomeno. Sicuramente avrà le sue offerte, deciderà con calma: siamo tutti consapevoli che se arrivano grandi squadre è difficile rifiutare, ma in questo momento certe le puoi rifiutare rispetto agli anni passati.
Noi andremo a Napoli a fare la partita forte, al massimo, consapevoli che all’andata abbiamo vinto, trovandoli in un momento non perfetto. So quanto significa per i tifosi, noi andremo a fare una grande partita. Non bisogna fare grandi proclami, io preparo la squadra come fosse una gara fondamentale, perché è giusto sia così dopo il percorso che abbiamo fatto“.
Berardi può giocare domani?
“Berardi è stato fondamentale in questi due anni, su tutto. La grandezza di Tony è che riesce a capire il valore anche di un terzo portiere, per il modo che ha di comportarsi. Lui è fondamentale per il gruppo, e l’idea è questa: ci tiene molto a debuttare in A, se tutto va bene gli concederò uno spezzone“.