Nicolò Schira, giornalista de “La Gazzetta dello Sport“, è intervenuto ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio. Di seguito sono riportate le sue parole:
“Spalletti e la società ancora devono incontrarsi per parlare concretamente del mercato. Sicuramente bisognerà intervenire per rimpiazzare i partenti Hysaj, Maksimovic, Bakayoko. Maksimovic vorrebbe restare? Ci sono calciatori che hanno tirato troppo la corda, anche se è vero che il difensore sta mandando dei segnali di riapertura. Le società non vivono momenti floridi, anche gli svincolati non possono pretendere contratti molto importanti.
Contrasti tra De Laurentiis e Giuntoli? Spalletti conosce da tanti anni il ds azzurro, non credo possa essere un problema. Sicuramente Luciano ha un carattere molto forte, ma è proprio quello che serve in piazze calde come quella di Napoli. Sicuramente non è stata la miglior stagione per Giuntoli, sia per quello che si è visto all’ombra del Vesuvio, sia per quanto fatto a Bari, ma ha ancora 2 anni di contratto con la società partenopea.
Mertens? Lui sta molto bene, che possa andar via la vedo dura. È vero che ha uno stipendio importante, 4,5 milioni di euro, soprattutto per un club che non parteciperà alla Champions, ma è un ingaggio pesante anche per le altre squadre, soprattutto considerando che l’attaccante ha 34 anni. De Paul al Napoli? È un calciatore che è sempre piaciuto, ma le cifre sono molto alte, si parla di 40 milioni. Profilo che interessa anche a Spalletti, il quale lo voleva portare già all’Inter.
Ancelotti al Real Madrid? È una voce che circola nelle ultime ore. Florentino cerca un nome importante, e cerca un allenatore abituato a vincere. I soci del club spingevano molto per Raul. Ci sono stati anche dei sondaggi per Antonio Conte, ma è un nome che non emozionava molto la piazza. Carlo, invece, è uno che ha vinto tanto. Ha iniziato a Parma, dove ha dimostrato tutto il suo valore da tecnico, poi crescendo è diventato un grande gestore di campioni”.