A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Federico Grassi, presidente Napoli basket. Queste le sue parole:
“Serie A? Una grossa soddisfazione, quando ho iniziato 3 anni fa il mio unico scopo era questo. Sono orgoglioso di essere napoletano specie dopo i cori di Udine, siamo contro tutto e tutti. Nella prima partita hanno avuto il campo squalificato e hanno pagato ammenda per i cori razzisti, anche successivamente sono emersi cori contro Napoli e la credibilità della città. Questo progetto è fatto affinché Napoli possa essere una città importante a livello di basket, motivo di orgoglio aver battuto quelli del Nord che non credono nella nostra capacità”.
“Razzismo? La chiamerei più ignoranza e purtroppo continua. Abbiamo comunque tanta gente a Udine che ci ha fatto complimenti ma c’è sempre chi si deve allontanare e fare cori brutti, anche contro giocatori italiani di colore. C’è stata una giornata di squalifica. Chiuderla a Udine è stato bellissimo. Salto di categoria? Importantissimo, ci stiamo già lavorando. Da due mesi sto cercando di capire bene come portare avanti il progetto, devono cambiare diverse cose rispetto all’A2. Stiamo lavorando e continueremo a fare passi avanti, anche senza passi da gigante. Dobbiamo far sì che il Napoli resti in Serie A tanto tempo, non vogliamo fare la chimera. Faremo un anno tranquillo per poi vedere anche, con gli sponsor che si stanno avvicinando, di aumentare il budget. A parole molti con l’A1 sarebbero venuti, mi ero programmato un luglio di fuoco e lavoreremo”.
“Sacripanti? Resterà il coach, abbiamo un progetto triennale. Non è mai facile, ci eravamo prefissi di andare in A1. Eravamo i favoriti ma non sempre i favoriti vincono. Tra novembre e giugno abbiamo giocato più di 50 partite, i ragazzi sono stati professionali e incredibili. Stiamo riavvicinando le persone che si erano allontanate negli scorsi anni, punteremo a far innamorare ancora più persone”.
“I ragazzi americani sono stati eccezionali, c’è chi ha giocato con una spalla fuori uso senza alzare il gomito. Stiamo pensando anche di trattenerli, sono contenti di stare qui e sono stati trattati bene. Provo ad avere un rapporto con tutti i calciatori e vivere la squadra. Secondo me hanno capito il nostro spirito”.
“Qualcosa insieme al Napoli? La farei volentieri, le grandi società nelle grandi città sono associazioni tra calcio e basket. Questo porterebbe ancora maggiore rilevanza a tutti ma non so se si può fare. Siamo certamente contenti del tweet ricevuti dal Napoli calcio. Se ci si può sedere a tavolino sarei pronto a farlo, sarebbe un miglioramento per la nostra città”.