A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Di Lorenzo. Ecco quanto evidenziato:
“Di Lorenzo? Pensare di poter arrivare in Nazionale per noi era la normalità, poi arrivare a essere Campione d’Europa è una cosa impensabile, come una favola che poi si è realizzata. Ieri dopo 2′ l’Italia prende gol dalla sua parte. Altri giocatori non avrebbero avuto la forza di reagire, lui si è messo con la testa e il pensiero come se nulla fosse successo carburando e giocando senza nessuna paura. Più passava il tempo e più migliorava la prestazione. Reagire in quel modo è stata la sua forza dal punto di vista umano e caratteriale che poi l’ha portato a diventare un Campione d’Europa. Cinque anni fa giocava nel Matera, quattro anni fa in Serie B. Questa forza d’animo non lo fa scomporre.
Questo post in breve
Di Lorenzo sul mercato?
Rinnovo? L’anno scorso abbiamo rinnovato a 5, c’era una clausola per allungare il contratto di un anno che potevamo esercitare anche noi così come il Napoli. La cosa è partita da noi perché Giovanni ha un contratto lungo, che lo lega molti anni al Napoli. Abbiamo voluto dare un segnale al presidente di essere legati a club e città.
Interessi per Di Lorenzo? Quando De Laurentiis ha parlato in conferenza stampa spiegando le perdite del Napoli e dicendo che tutti i suoi giocatori sono cedibili e che se arrivano delle proposte appropriate si valuterà. Se arrivano proposte noi siamo tenuti a prenderle in considerazione, anche nell’interesse del Napoli, perché è proprio lo stesso presidente che ha messo tutti sul mercato. Quindi noi ci sentiamo sul mercato. Se arriva una proposta appropriata viene discussa e presa in considerazione. Adesso però sono chiacchiere di giornale, ho letto del Manchester United ma ora sono chiacchiere di giornale. Se ci fossero cose reali saremmo noi a comunicarlo al Napoli. Al momento non è arrivata nessuna richiesta.
Mario Rui e Hysaj, parla l’agente
Hysaj? A me dispiace tantissimo non vedere Elseid nel Napoli, mi fa male. Siamo contenti di essere andati alla Lazio, lo riteniamo un club al livello del Napoli, Lotito è un amico e lui ritrova Sarri. Però dispiace perché lui ha trascorso 6 anni a Napoli con grande intensità. A volte sono stati ingenerosi i tifosi nei suoi confronti, altre volte hanno fatto sentire la passione. Ma questo fa parte del gioco. Hysaj era particolarmente legato al Napoli ed è stato dispiaciuto di interrompere il rapporto anche se era il momento per 2 motivi. Il primo perché lui doveva andare via quando è arrivato Di Lorenzo, non avrei mai tenuto due calciatori nello stesso ruolo, si è trattato di un incidente di percorso. Poi perché qualcuno gli ha riconosciuto il giusto valore, il Napoli per via del momento non poteva accontentarlo. Siamo felici e riproveremo a stare tanti anni alla Lazio. Certamente dirà sempre grazie al club e alla città.
Mario Rui? Per quanto mi riguarda rimane a Napoli. Penso che lui abbia fatto sempre grandi stagioni, quest’anno no. Ha passato dei momenti difficili, il rapporto con Gattuso non era idilliaco o molto sereno e questo ha condizionato l’annata. Io porterò via Mario Rui alla fine dell’anno prossimo quando avrà dimostrato di aver fatto una grande stagione al Napoli. Se la può giocare con chiunque e non è secondo a nessuno. Galatasaray? Hanno fatto una proposta per un prestito ma lui da Napoli non si muove. Non mi piace spostare i giocatori quando fanno male. Quando zittirà i critici, lo sposterò.
Il futuro di Tutino
Tutino? Partirà per il ritiro con il Napoli. Ha le qualità tecniche e fisiche per giocare in azzurro, forse nemmeno lui e il Napoli sanno quanto è forte. Il problema è capire la volontà del Napoli di voler puntare su Tutino. Chi viene dal settore giovanile a volte viene preso poco in considerazione. Potenzialmente può stare lì ma bisogna vedere la voglia del Napoli di puntare su di lui. Se ha voglia e dimostra, Tutino deve restare. Altrimenti troveremo altre strade, il Parma è una di queste. Di nuovo in Serie B? Lo seguono anche squadre di Serie A però bisogna vedere anche più lontano. Parma non è una squadra di Serie B, ha un potenziale di grande livello. Andare a Parma vuol dire andare lontano, il club farà cose importanti. Ha un presidente ambizioso e molto facoltoso. Non sto dicendo però che andrà sicuramente al Parma. Il primo step da fare è capire cosa vuole fare il Napoli.
Mi dispiace quando si tratta male la persona Di Lorenzo. Altrimenti dovrei dire perché Di Lorenzo ha lasciato il vecchio agente. L’invidia la lascio agli altri”.