A Radio Marte è intervenuto Enrico Fedele per parlare del prossimo Napoli di Luciano Spalletti. L’ex procuratore sportivo ha speso parole al miele per il nuovo tecnico, ecco quanto evidenziato:
“Osimhen a fare il muro? Con un po’ di ritardo, ho visto che Spalletti cura molto l’aspetto tecnico e la postura. Osimhen ha bisogno di spazio ma molte volte non te lo danno e non bisogna fare le belle statuine. Deve cominciare ad essere sensibile con la palla e dare spazi allo Zielinski di turno per la finalizzazione. Spalletti non mi sorprende, è allenatore da tanti anni e in grandi piazze. Lo stesso Sarri è un allievo di Spalletti. All’inizio c’era scetticismo ed ironia ma è uno che non ha paura e che sa di calcio. Con un terzino sinistro ed un centrocampista il Napoli può lottare per i primi posti. In difesa siamo coperti, soprattuto se tengono Malcuit.
Differenze tra il 4231 di Spalletti e Gattuso? Qui c’è più ordine tattico e più attenzione nel difendersi. In quello di Gattuso si trovavano buchi enormi.
Zielinski? Giocatore determinante per il Napoli, nessuno può fare quello che fa lui. Per 50 milioni di euro ci penserei prima di cederlo, magari si accende e si spegne ma decide le partite. Centrocampista? Zakaria o Koopmeiners.
Mario Rui? Ha un piede educato ma nella fase difensiva lascia a desiderare, mi sembra più un giocatore da 5 che da 4 in difesa. Lobotka? Ha trovato la forma fisica, giocatore ordinato.
Demme come Pizarro? Come paragonare una sciarpa di lana al cashmere. Lobotka magari ha un tocco in più ma è ordinato.
Koulibaly e Insigne? Koulibaly vuole rimanere. Per Insigne si può trovare la formula ma se lui vuole trovare un contratto eccezionale come Donnarumma allora si troverà altro senza problemi”.