Dopo la grande cavalcata in Champions League, l’incredibile rimonta in campionato e la finale di Coppa Italia raggiunta dopo 15 anni ci si aspettava tutto tranne che trovarsi qui a parlare di un Napoli sesto in classifica (a pari punti con l’Inter settima) e lontano ben sei punti dal terzo posto a sei giornate dalla fine del torneo. Due punti conquistati nelle ultime cinque gare sono un bottino misero, quasi offensivo per le qualità tecniche che la squadra di Mazzarri ha espresso sul campo nei due anni e mezzo di gestione del tecnico toscano. Ancor più offensivo, stavolta nei confronti dei tifosi, è lo spettacolo offerto in campo contro Juventus, Lazio ed Atalanta: sette tiri in porta complessivi, nove goal subiti e soltanto due fatti sono numeri da ultima in classifica, numeri che hanno spazientito il pubblico partenopeo che nell’ultima gara al San Paolo contro gli orobici ha fischiato coloro che fino ad un mese fa venivano osannati per il bel gioco espresso e per i risultati raggiunti.
Domenica alle ore 15 il Napoli sarà atteso allo stadio “Via del Mare” da una squadra che lotta davvero per non retrocedere. Il Lecce di Cosmi infatti, quando ormai sembrava tutto perduto, ha incanalato una serie di risultati importanti e si è riportato a ridosso della zona salvezza. Con 14 punti conquistati nelle ultime 9 gare, ma soprattutto con le due vittorie consecutive ottenute contro Roma e Catania, i salentini sono ora a soli due punti dal Genoa, a tre dalla Fiorentina ed a quattro dal Parma ed hanno tutta l’intenzione di fare punti anche contro gli azzurri. Proprio nell’ultima gara di campionato a Catania gli uomini di Cosmi, in svantaggio fino a dieci minuti dalla fine contro la rivelazione di questa stagione, hanno pareggiato (dopo aver sbagliato un rigore) e vinto la partita con determinazione e fame di punti. Il Napoli dovrebbe prendere esempio proprio dal Lecce per non mollare la corsa al terzo posto, mettendo in campo la grinta, la voglia di giocare e di ribaltare il risultato anche quando sembra ormai compromesso. Un Napoli dunque che deve vestirsi di umiltà e correre su ogni pallone per raggiungere un obiettivo troppo importante per la prossima stagione.