Aronica rivela: “C’era sudditanza psicologica, ecco un aneddoto. Sono amareggiato dalla società”

A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Salvatore Aronica, allenatore ed ex calciatore del Napoli. L’ex lucchetto palermitano ha detto la sua sulla sudditanza psicologica in Serie A e sulla trattativa che l’ha visto vicino al Napoli Primavera. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione.

Sudditanza psicologica? Accadeva che c’era sudditanza psicologica nei confronti delle piccole squadre. Si pagava dazio a Roma o a Milano o a Torino. Gli arbitri e guardalinee quando si avvicinava una grandi stadi inconsciamente concedevano qualcosa in più alle grandi, in un Milan-Napoli fu concesso un rigore vergognoso contro di noi. Ormai il Napoli si è attestato tra le grandi e dovrebbe soffrire un po’ meno, ma negli ultimi anni si sta percependo il contrario purtroppo”.

Napoli di Spalletti? Bisogna capire quali sono gli obiettivi della società, se l’obiettivo è quello di raggiungere la Champions e di migliorare lo scorso anno va fatto qualcosa in termini di mercato. Se dovesse rimanere così, potrebbe essere anche un po’ indebolito. Bisogna fare chiarezza in sede di mercato. Il club ha bisogno di un paio di top player per raggiungere il livello di Inter e Juve. Allenare la Primavera? Ho avuto contatti con Stefanelli e anche con Chiavelli, c’è stata la grande possibilità e mi avrebbe fatto enorme piacere di far parte della famiglia del Napoli, non so cosa sia successo ma hanno virato su Frustalupi, mi ha lasciato molto amaro in bocca“.

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