Alfonso De Nicola, medico sociale della Società Sportiva Calcio Napoli, laureato in medicina sportiva e fisiatria ha rilasciato un’intervista al Mattino dopo le vicende relative a Piermario Morosini, che hanno sconvolto il mondo del calcio italiano e mondiale, tuonando come monito e suggerendo strategie ancora più intensive per il futuro.
Queste le sue parole:“La prevenzione, il protocollo medico seguito in Italia per l’idoneità ai calciatori professionisti è molto meticoloso. I controlli agli atleti vengono eseguiti in prossimità dell’avvio dell’attività agonistica, cioè tra metà giugno e metà luglio. La validità della visita è annuale e in questo modo i calciatori hanno la copertura almeno fino al termine del mese di maggio, quello in cui terminano i vari campionati. Le visite mediche prevedono controlli ematochimici (esami sangue e urine), la radiografia del torace, la spirometria, l’elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo con prova al tapis roulant o e al cicloergometro e l’ecocardiogramma. Se la visita dovesse far emergere qualche dubbio l’idoneità verrebbe rilasciata soltanto a sei mesi e ci sarebbe la ripetizione degli esami. Quanto a prevenzione in Italia siamo sicuramente all’avanguardia, gli esami sono approfonditi ma si potrebbe ancora migliorare. Nel Napoli ripetiamo i controlli con una frequenza ancora più ravvicinata, prelievi ogni tre mesi, ecocardiogramma e gli ecg ogni sei mesi. Godiamo inoltre della collaborazione di professori universitari di medicina della prima e della seconda università di Napoli, quindi abbiamo una struttura preventiva ed organizzativa sotto il profilo medico che cura ogni aspetto. E soprattutto siamo l’unica società italiana ed europea che ha già messo in vigore la card personalizzata per i calciatori sia della prima squadra che per quelli del settore giovanile. La scheda in questione contiene tutte le informazioni medico-sanitarie di ogni calciatore ed è dotata di tre password: una per la Società, una per il medico sociale e l’altra per il calciatore. Per utilizzarla, basta inserire la scheda in un pc. Questa grande innovazione sarà presentata a maggio in occasione di un convegno che si terrà a Castelvolturno e al quale parteciperanno anche medici sociali e sportivi di altre squadre europee”.