La polizia greca ha arrestato nella serata di ieri il difensore portoghese dell’Olympiakos Ruben Semedo. L’accusa è quella di stupro di una ragazza 17enne.
Secondo la fonte giudiziaria che ha lanciato la notizia, il 27enne avrebbe incontrato la ragazza nella località balneare di Oropos, per poi portarla nella propria abitazione nella periferia di Atene. Lì, assieme ad un altro uomo straniero 40enne, non ancora identificato, avrebbe compiuto il reato. L’avvocato del giocatore ha già negato le accuse per conto del giocatore, precisando che il suo assistito pensava anche che la ragazza avesse 19 anni.
Il portoghese non è alla prima offesa: fu condannato anche nel 2018. Cinque anni di carcere per tentato omicidio, ai tempi in cui giocava nel Villareal. Evitò quella condanna in cambio del divieto d’ingresso in territorio spagnolo per otto anni, in virtù di un accordo raggiunto nel 2020. Era stato anche multato di 46 mila euro.
L’Olympiakos non ha ancora comunicato nessun provvedimento nei confronti del difensore, acquistato nel 2019 per 5 milioni di euro, proprio a seguito della vicenda giudiziaria. Era stato proposto al Napoli durante la trattativa che doveva riportare Manolas in patria, nella sua ex squadra. Ma il Napoli rifiutò.