Roberto Colombo è l’ospite del salottino di Marte Sport Live:
“Presto diventerò padre“, questo il suo esordio ai microfoni della radio ufficiale: “Per me sarà una grande emozione, è la primogenita, si chiamerà Alice. Provengo da una famiglia numerosa, sono l’ultimo di sette fratelli, tutti difensori. Io sono l’unico portiere e poi ho cominciato con il Milan. Ho conosciuto mia moglie Claudia quando ero a Bologna“.
Colombo è il terzo portiere dopo De Sanctis e Rosati, ma sabato sarà in panchina per l’infortunio di Rosati: “Abbiamo fatto subito gruppo, il mio contributo non è diretto sul campo. Contano altri fattori come l’esperienza. Sono un portiere che ha fatto tanta gavetta partendo dalla serie C, dopo i 30 anni ho raggiunto ottimi risultati nelle categorie che contano. A Napoli, ho trovato un ambiente straordinario. Sto vivendo un miracolo sportivo. Questo gruppo trasmette energie ed è facile trovare la propria dimensione“.
Colombo ha giocato l’ultimo campionato a Trieste da titolare, poi ha scelto Napoli: “C’era l’opportunità di vivere un’esperienza importante e non ho avuto dubbi. Al San Paolo ci ho giocato in C quando ero a Padova, per un professionista è una grande soddisfazione uno stadio del genere. Prevale l’entusiasmo di poterci essere. Ulivieri è l’allenatore cui tengo di più. Dopo Padova, mi ha segnato al Bologna e mi ha consentito il salto di qualità“.
Colombo è stato compagno di squadra di Piermario Morosini: “Ho pensato esclusivamente a lui dopo la tragedia. Ha avuto un percorso doloroso nella sua vita, mi ha sempre colpito in lui la grande grinta”. Ieri, intanto, il Chelsea ha battuto il Barcellona nella semifinale d’andata: “Se i Blues arrivano in finale, aumenta il valore del nostro cammino in Champions. La crescita esponenziale del Napoli deve portare ad una gratificazione, non pensiamo alla delusione. Il nostro percorso è stato incredibile. Dal 520esimo posto, siamo al 20esimo posto del ranking europeo e a volte c’è anche un momento di assestamento, quindi non facciamoci prendere dalla delusione del momento“.
Colombo è laureato. “Ho scelto Scienze Politiche perché una facoltà facile“. Sabato, intanto, si gioca con il Novara: “Questa pausa ci è servita per recuperare, abbiamo parlato tanto, non è mai venuta meno la volontà di fare il massimo. In questo momento abbiamo bisogno dell’episodio che ci dia la svolta. Ho avuto la fortuna di allenarmi con tanti portieri che sono in nazionale. Nella mia carriera ne ho visti molti forti, tutti hanno una grandissima preparazione nel particolare. Ecco perché arrivano a livelli altissimi, conta molto la testa. Il pregio di De Sanctis? Ha una forza mentale straordinaria. Il difetto? Gioca sempre – dice scherzando Colombo – non c’è spazio per gli altri. Il più forte al mondo? La nostra tradizione può ancora prevalere, Buffon resta l’esempio assoluto. In Europa mi piace molto Neuer. Per quanto mi riguarda sono sereno, non ho riti scaramantici, ne avevo di più quando ero giovane“.
Capitolo attaccanti: “Cavani ha una dote innata e sente subito la porta, Lavezzi è migliorato molto. Nel Napoli il giocatore che ha il tiro più forte è Vargas. Il cileno è un grande talento e ha bisogno dei suoi tempi: sono convinto che darà grandi soddisfazioni. Dovrebbe provarci di più Paolo Cannavaro“. Colombo ha la passione delle imitazioni. La sua preferita è quella di Berlusconi.
Fonte: Radio Marte