L’ennesimo episodio di matrice razzista verificatosi tra le mura di uno stadio. L’attacco da parte dei tifosi della Fiorentina nei confronti di Koulibaly, Anguissa e Oshimen al termine della partita. E una parola che ha particolarmente ferito il difensore centrale del Napoli: scimmia. Questa l’unica nota negativa di una splendida serata calcistica.
Di pronta risposta è intervenuto lo scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni sulla propria pagina Facebook con il seguente post.
“Scimmia. Lo hanno chiamato scimmia. Questo superuomo. Questo ragazzo intelligente e gentile, sorridente e profondo, solidale e amorevole. Scimmia. Questo campione assoluto. E poi di nuovo il Vesuvio che ci deve lavare col fuoco, il sapone e il colera. Di nuovo. Scimmia. Certe volte vincere sul campo dà veramente più gusto. Però non basta. Che altro vi serve, uomini da niente che gestite il calcio, per chiudere uno stadio, per dare una penalizzazione? Scimmia. Venite a dircelo in faccia, vigliacchi infami. Noi scimmie siamo pronti“.
De Giovanni chiede la chiusura dello stadio e una penalizzazione: una presa di posizione non solo a difesa del calciatore, ma soprattutto contro un razzismo che dovrebbe ormai essere inammissibile.