A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto il mental coach Mauro Pepe, relativamente al capitano azzurro e alla pressione dell’andare dal dischetto. Ecco la sua analisi.
“Insigne e i rigori? Più che un problema diventa un’area di miglioramento. Se voi lo guardate in faccia si vede che è troppo teso, l’impressione è che non sia preparato a quel momento. La preparazione mentale in quel momento viene a mancare perché i livelli di tensione sono eccessivi. Questa cosa però si può allenare“.
Per quanto riguarda il penalty sbagliato contro il Torino, ha detto: “Dopo l’errore fa una cosa che non va mai fatta: si abbassa e si dispera. Spalletti è stato bravo, ha portato una mentalità nuova e bellissima, l’ha fatto correre veloce in difesa per farlo giocare subito“.
“Come si risolve il problema? Quello che rimane nel nostro cervello non è tutta la media storica ma gli ultimi tiri, sbagliati. Bisogna eliminare la neuroassociazione e alzare la qualità degli allenamenti sui rigori. Si può fare il rituale pre rigore, si fa per svuotare la mente. Insigne deve tornare a tirare con leggerezza. Dovrebbe spegnere un po’ di più la mente e giocare in maniera più istintiva. Lui secondo me non è ancora arrivato a esprimere il 100% di quanto vale. Spesso Insigne rimane agganciato all’errore. Quando fai un errore devi interrompere il modulo, perché altrimenti fai delle scelte sbagliate. Bisogna resettare ma queste cose vanno imparate, sono strategie“.