Patrice Evra, ex calciatore, fra le altre, di Juventus e Manchester United, durante l’intervista al The Times per la presentazione della sua autobiografia, ha recentemente rivelato un retroscena shock relativo alla sua adolescenza. All’età di tredici anni, il francese ha subito delle violenze sessuali da parte del suo maestro, delle quali, finora, non era ancora riuscito a parlare neanche nella sfera privata. Ecco le parole di Evra relative all’accaduto:
“È stato un momento complicato per me. Devo ancora dirlo ad alcuni dei miei fratelli, sorelle e amici intimi. Non voglio che le persone provino pietà. È una situazione difficile. Una madre non si aspetta di sentire questo dal proprio figlio. È stato un grande shock per lei. C’è molta rabbia. Ha detto che le dispiaceva. Mi ha detto di non metterlo nel libro ma io ho risposto: “Mamma, non riguarda me, riguarda gli altri ragazzi“. Lei ha detto di aver capito. So che il libro cambierà la visione che le persone hanno di me, ma sono felice di parlarne. Sono una versione migliore di me stesso. I miei amici mi diranno di pensare alla pressione che ci sarà da parte delle persone, ma la pressione più grande c’è stata nel dirlo a mia madre. Anche a pensarci adesso è difficile”.