Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita persa per 3 a 2 contro l’Inter. Di seguito quanto evidenziato:
Cosa pensa dell’atteggiamento della squadra?
“Sicuramente meglio nel secondo tempo, abbiamo avuto più momenti di qualità. Non mi frega niente del risultato, importa l’atteggiamento e abbiamo fatto una partita di buon livello. Da tre anni a Napoli si lavora bene e si vede. Si può lavorare meglio nelle distanze tra i reparti, sul pressing contro uno schema tattico come il loro. Quando hanno loro palla, devi adattarti e coprire gli spazi che occupano. Se non ci arrivi, portano palla dall’altra parte e spendi fatica nel correre”.
Sulla scelta di Lozano (e non Elmas) dall’inizio
“Hirving è un attaccante esterno, Eljif è un trequartista che sa adattarsi perché può fare tutto. Parliamo di ruoli e caratteristiche diverse. Ho preferito optare per queste scelte nella riunione tecnica”.
La squadra ha pressato molto: è stata una partita più “europea”?
“Nel primo tempo non abbiamo costruito molto, ma ho apprezzato la pressione contro una grande come l’Inter, mi è piaciuto l’atteggiamento così, un po’ sbarazzino qui a San Siro. Questo modo di giocare dipende dal fatto che si accetta di rischiare l’uno contro uno, attaccando sempre alti. Sono scelte coraggiose che stanno premiando e aumentando la qualità del calcio italiano”.
Ieri aveva detto che era curioso di capire quale fosse l’accoglienza di San Siro per lei. Cosa ne pensa?
“Io mi emoziono sempre perché prendo le cose molto seriamente. Alcuni poi rigirano le cose come vogliono, ma la gente sa quello che penso, conosce le scelte che sono state prese. Io sono stato qui e so come funziona. Sono stato felice dell’atteggiamento: la gente da fuori può dire ciò che vuole, poi c’è chi non si fa influenzare e questi ultimi erano allo stadio stasera”
Quali sono le condizioni di Osimhen?
“Vedremo gli accertamenti, ha un gonfiore nell’occhio e non so quando gli passerà. Non sono un dottore, non posso saperlo adesso”.
Sarà corsa a tre per lo scudetto?
“Io so quale deve essere la nostra corsa, se questo ci farà vincere bene. Vedremo con il passare delle settimane e dei match. Il tempo dirà con chi dovremo combattere. Dobbiamo aumentare la qualità degli allenamenti e delle partite giorno dopo giorno, settimana dopo settimana: alla fine si vedrà l’ammontare dei punti in classifica”.