“Sto qui a vita”. Quell’esultanza è stata vista e rivista, chiunque ha cercato di leggere bene il labiale, ci si è soffermati su ogni singolo frame. Alla fine, in molti hanno fallito. Non si riesce a capire se quel “A vita” sia stato veramente detto o è la speranza ad aver fatto la sua parte. Ma, in realtà, non c’è bisogno di questo messaggio d’amore: la volontà di Dries Mertens è quella di restare a Napoli.
Una doppietta spettacolare nella notte in cui viene ricordato Diego Armando Maradona era l’unico modo per far passare in secondo piano anche l’omaggio al più grande di tutti i tempi. Mertens ci ha abituato a prodezze del genere, l’ultima era arrivata solo sette giorni prima, ma adesso era proprio quello che serviva: il Napoli, privo di Osimhen, ha bisogno del miglior Mertens. E il folletto belga ha risposto presente.
Se Mertens non si nasconde e si fa notare sul campo, non si può dire lo stesso della società. Il contratto scade a fine stagione e la dirigenza azzurra non sembra intenzionata a esercitare l’opzione di rinnovo per un altro anno. Il taglio sul tetto del monte ingaggi richiesto da De Laurentiis potrebbe colpire proprio Dries, considerato non più meritevole di uno stipendio troppo elevato. Eppure, fa strano.
Fa strano perché Mertens ha segnato 139 gol con la maglia del Napoli, più di tutti nella storia del club. Fa strano perché Mertens è a quota 105 reti in Serie A con il Napoli, più di chiunque altro nella storia del club. Fa strano perché Mertens è stato l’uomo chiave del Napoli di Sarri, Ancelotti, Gattuso e ora, probabilmente, anche di quello di Spalletti. Fa strano perché Mertens ha sempre amato Napoli, non ha mai detto una parola fuori posto ed è venerato da tutta la tifoseria. Fa veramente strano volerlo lasciare andare via così.
Dries ha sempre affermato di voler restare qui e non riesce a immaginare un futuro lontano da questa città. Riuscirà l’amore per questa terra e per questa squadra a convincerlo a un taglio di stipendio? Questo non è dato ancora saperlo. Ma una grande stagione e il tanto atteso scudetto potrebbero fare cambiare le idee al presidente. Anche se, Mertens non dovrebbe aver bisogno di segnare altri gol o portare a casa il trofeo più importante. Il rinnovo di Dries dovrebbe arrivare a prescindere da tutto, perché un uomo così difficilmente lo si troverà altrove.
I prossimi mesi saranno decisivi. La situazione rinnovo Insigne ha fatto passare in secondo piano la questione Mertens. Ma se Dries dovesse continuare così, anche il presidente De Laurentiis non potrà tirarsi indietro e forse si convincerà a fare un passo verso il più grande goleador della storia del Napoli. Perché i giocatori e gli allenatori vanno e vengono. Dries resta.
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Danilo De Falco