Secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoSalernitana, la giornata di oggi è stata interlocutoria ma non ancora decisiva per la cessione della Salernitana.
I trustee hanno mandato a vendere e la scadenza del 31 dicembre è sempre più vicina. Tutte le parti in causa stanno cercando una soluzione, nel rispetto delle regole e senza ulteriori deroghe, per garantire un futuro alla Salernitana.
Il gruppo romano in trattativa già da metà giugno sembrava, fino a stamattina, nettamente in vantaggio. Specialmente dopo aver testimoniato indipendenza rispetto ai disponenti. Di nomi ne erano circolati tanti: dalla famiglia Sensi all’ex patron della Ternana, Longarini, la cui disponibilità era già stata sondata in passato da Lotito e Mezzaroma.
Le cordate straniere
Nelle ultime ore, però, sembra che la Federazione stia spingendo per una cordata straniera (pare francese), subentrata nelle ultime settimane. Nel caso in cui, oltre all’offerta vincolante, arrivi anche il primo bonifico che attesti la solidità finanziaria, potrebbe esserci una svolta già nella giornata di domani. Entro il 16 sarà emesso un comunicato stampa dai trustee, con la firma di un preliminare ci saranno 45 giorni di tempo per ultimare l’iter burocratico prima della fumata bianca definitiva. In questo particolare caso il mercato di riparazione verrebbe gestito dall’attuale dirigenza, sulla base delle indicazioni dei nuovi proprietari e di un piano di investimento che verrebbe condiviso con chi, ad oggi, gestisce la parte tecnica.
Confermata anche l’offerta di un gruppo svizzero facente capo ad un pool di professionisti che operano nel campo dell’edilizia. Avevamo parlato del dottor Renzetti che, in una breve intervista, ha però smentito le voci. Potrebbe trattarsi di una frase di circostanza per evitare pagamento di penali milionarie previste in caso di diffusione di notizie, o potrebbe sottintendere che ci sia un altro potenziale presidente a capo della società. Pronto, nel caso, a contattare Walter Sabatini come direttore sportivo. Operazione però stoppata da alcune divergenze rispetto al bilancio. Presenterebbe, infatti, un credito futuro di 18 milioni di euro area Lazio, che in realtà sarà incassato a rate a partire dall’anno prossimo, solo al verificarsi di certe condizioni.
La proposta degli imprenditori locali
Intanto un gruppo di notai e avvocati salernitani hanno comunicato in diretta tv la volontà di fare una proposta alla FIGC. Sempre entro domani non ci siano novità definitive. Di seguito le loro parole, dopo le tante critiche ricevute:
“Non è una manovra speculativa, non abbiamo certo i fondi per gestire un club di A. E’ solo un modo per evitare l’onta della cancellazione e affidare la società, nei tempi giusti e senza iter burocratici infiniti, ad una persona seria“.