Il Napoli salva felicemente – e dovrà vedersela con l’Udinese, come un anno fa – la sue speranze europee nella Notte dei Cattivi Spiriti che ha terremotato il campionato. Da una parte la Juve che, clamorosamente tradita da Buffon, vede ridotto a un solo punto il vantaggio sul Milan scatenato e berlusconizzato. Il Lecce ha osato ferire la Signora è una belva, come da tradizione. Dall’altra un colpo di vergogna al torneo più bello del mondo: Delio Rossi detto il gentiluomo ha menato Ljajic e confesso che nel mio mezzo secolo (e passa) di pallone una storia così non l’avevo mai vissuta. Annoto il fantaccio per obbligo di cronista. Nei giorni che sentono ancora la dolorosa presenza di Morosini il nostro calcio sta dando il peggio di sè non per gioco, ma per uomini. Ma diamo spazio al gioco, e il gioco vuole che stia felicemente maturando l’impresa del Napoli pretesa da Mazzarri: la Lazio è stata costretta al pareggio in casa dal Siena, l’Inter ha perso la Champions (e Stramaccioni) a Parma, continua la lotta a distanza degli azzurri con l’inarrestabile Udinese che ha all’improvviso ritrovato le virtù perdute, prima di tutto il gioco. Il Cesena si è opposto con tutte le forze ai friulani, ma ha fallito un rigore; il gol del vantaggio bianconero era nato in fuorigioco ma un gol fantasma di Asamoha ha riequilibrato le sorti del match. Gli errori arbitrali non sono mancati ma è pur vero che il campionato ha vissuto una notte infernale su tutti i campi. Isole comprese. Il Bologna vincitore a Catania metterà a dura prova, domenica, la potenza ritrovata del Napoli. Durissimo, tuttavia, sarà l’impegno dell’Udinese con il Genoa che, nonostante la vittoria sul Cagliari, non ha risolto i problemi di salvezza. C’è un diavolo a piede libero, è il Lecce di Cosmi che ormai influenza tutta la classifica. Per il resto del campionato del Napoli, nervi saldi, idee chiare, uomini-bomba pronti a siglare il diktat di Mazzarri: solo vittorie.
Fonte: ilroma.net