Sconfitta amara, amarissima per il Napoli Primavera che perde 2-1 a Verona in pieno recupero su calcio di rigore. Gli autori delle reti sono Yeboah e Calabrese per gli scaligeri, mentre per gli azzurrini aveva marcato Ambrosino.
Gara equilibrata nella prima frazione, con le due squadre che provano a superarsi senza successo. Tra i partenopei il più attivo è comunque Cioffi, che però non riesce a pungere. A passare in vantaggio ad inizio ripresa è il Verona: punizione dalla trequarti con il pallone scodellato in area, Yeboah sfugge tra Mané e Barba e di testa mette in rete.
La risposta del Napoli non si fa attendere. Frustalupi mette mano alla panchina e manda in campo Ambrosino, partito dalla panchina perché la forma fisica non è ancora eccellente. Ma l’attaccante azzurro ci mette davvero poco ad entrare in partita e, così come accaduto contro la Spal, al primo pallone toccato va in gol. Marchisano va via sulla destra: cross basso dal fondo e il bomber di Procida prima controlla, si gira in un fazzoletto e manda all’angolino con il destro di prima intenzione. Nono gol in campionato per l’azzurrino che proprio la scorsa settimana ha firmato il suo primo contratto da professionista che lo ha legato al Napoli fino al 2026.
Il Napoli ha poi varie occasioni per passare in vantaggio: prima con Ambrosino, poi Barba e infine Toccafondi. Ma incredibilmente, con la gara in pieno controllo, a vincere è il Verona. Fallo di Mané in area di rigore quando il cronometro conta 97 minuti giocati (erano stati concessi 8 minuti di recupero a causa dell’infortunio ad un calciatore del Verona, ndr), per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Calabrese che con il mancino non sbaglia. Una vera e propria doccia gelata per il Napoli che aveva controllato per lunga parte il match.
Prossimo impegno per gli azzurrini domenica prossima contro il Bologna per la prima giornata del girone di ritorno.
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