Adriano Bacconi ha analizzato la partita di sabato tra Napoli e Inter durante la diretta di Il Bello del Calcio, in onda su Canale 8. Le particolari statistiche mostrate hanno evidenziato come l’Inter abbia costretto il Napoli a modificare stile di gioco, facendogli abbassare gradualmente ritmo e baricentro.
Secondo Bacconi, gli ingranaggi del Napoli hanno girato bene per un motivo specifico: il centrocampo bloccato. Ecco quanto rilevato:
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Napoli-Inter, problema a centrocampo
“Se vogliamo capire se il Napoli ha fatto bene a difendere il punto o no, dobbiamo analizzare la gara attraverso i numeri. A mio avviso uno dei problemi tattici che ha avuto il Napoli, rispetto alle altre partite, è che i due centrocampisti non hanno giocato al meglio“.
“Il tempo di coinvolgimento, ovvero, il tempo in cui sei in conduzione più il successivo passaggio, di Fabian Ruiz è stato poco più di due minuti contro l’Inter, quando la sua media in campionato è superiore a due minuti e mezzo e ha avuto l’undici percento in più di conduzione palla in questo tempo rispetto alla media, il che vuol dire che non aveva soluzioni“.
“Lobotka, invece, ha un tempo di coinvolgimento medio di quasi tre minuti e dieci, mentre in questa partita è stato leggermente inferiore ai due minuti: ha perso più di un minuto e dieci secondi con l’inter. E con un tempo di conduzione maggiorato del venti percento, dal quarantacinque percento medio al sessantacinque percento con l’Inter“.
“Dimarco e Brozovic hanno creato problemi”
“La pressione applicata è stata convogliata su Dimarco e questo ha portato il Napoli ad avere una percentuale di possesso inferiore a quella avversaria, quando di solito è sul sessantacinque, settanta percento. Non ho apprezzato la scelta di mettere uno a uomo su Brozovic perché così si è lasciato più spazio a Dimarco“.
“Il Napoli dopo il decimo minuto è esploso alzando tanto il baricentro, per poi scendere continuamente dalla fine del primo tempo fino all’ultima mezz’ora. Il ritmo del Napoli è stato alto nella prima parte di gara e idem è andato a calare, fino a mollare del tutto nell’ultimo terzo di partita. Quindi, se fisicamente non riuscivi, è stato giusto difendere il pareggio“.