Il Covid-19 da ormai due anni è entrato nelle nostre vite e ne ha stravolto piani ed abitudini. La pandemia, il lockdown, le restrizioni e le chiusure hanno avuto un impatto indescrivibile sulla quotidianità di tutti noi. In ogni ambito nulla è più come prima ed anche ciò che ci sembrava scontato assume ora un peso specifico decisamente diverso.
Simone Iaccarino, videomaker e youtuber napoletano classe ’98, ha deciso di seguire la sua passione per il Napoli immergendosi in un’avventura senza precedenti, cercando di superare definitivamente il brutto periodo legato al lockdown. Salperà infatti alla volta di Barcellona, con l’obiettivo di assistere alla sfida tra Barcellona e Napoli di Europa League in programma il 17 febbraio. Cosa c’è di unico? Sarà un viaggio portato a termine senza spendere un soldo!
Questo post in breve
“Barcellona Express”: il progetto
Cos’è l’impresa “Barcellona Express”? “ ‘Barcellona Express‘ nasce dal momento in cui stiamo vivendo, dal difficile periodo post pandemico. Penso infatti che molte persone si stiano un po’ adagiando dopo il lockdown e le varie restrizioni che abbiamo affrontato. Mi sembra che in tanti siano entrati in una sorta di comfort zone e che quasi non vogliano uscirne. Vorrei stimolare le persone, far capire che la vita è una sola e bisogna giocarsela fino in fondo, bisogna vivere la vita, vivere le esperienze. Se riuscissi a convincere anche una sola persona a fare di più e a credere nei propri sogni sarei già soddisfatto”.
“Il progetto consiste nell’arrivare a Barcellona per assistere alla sfida tra i blaugrana ed il Napoli al Camp Nou senza spendere soldi. Sono pronto a scambiare qualsiasi mia capacità in cambio di beni e servizi (ride, ndr). Essendo un videomaker racconterò la mia storia, il mio viaggio, il messaggio che c’è dietro e spero che le persone possano seguirmi ed aiutarmi a realizzare questo obiettivo”.
Napoli: una passione viscerale
Quando è nata la tua passione per il Napoli? “La mia passione per il Napoli nasce da quando ero piccolo, perché sono nato in una famiglia di tifosi del Napoli. Mio padre ha vissuto tutto il periodo di Maradona in curva con l’abbonamento, è un grande tifoso. La mia personale passione ovviamente è cresciuta con l’età, con la consapevolezza di essere napoletano: e ora sono molto tifoso”.
Chi è il tuo calciatore preferito? “Per ciò che ha fatto a Napoli sarebbe scontato dire Maradona, ma purtroppo non l’ho vissuto in prima persona. Tra quelli che ho visto sicuramente i miei calciatori preferiti sono stati Edinson Cavani e Dries Mertens. Cavani per la sua forza fisica ed atletica: mi piacciono tanto i giocatori che danno l’anima in campo. Dal punto di vista della corsa e della grinta era devastante. Dries Mertens invece per come si è adattato a quella che è la cultura napoletana spesso dimostra di essere più napoletano di molti napoletani. Direi che più della provenienza conta il senso d’appartenenza”.
Hai dei ricordi legati allo Stadio San Paolo / Maradona? “La prima partita allo stadio che ricordo del vecchio San Paolo è l’1-0 con il Palermo con quell’incornata finale di Hamsik. Da quando è stato intitolato a Diego penso proprio che il 2-1 in rimonta con la Juventus possa stare al primo posto fra i vari ricordi”.
Sei mai andato in trasferta? “No, è la mia primissima trasferta, voglio viverla come si deve. Voglio ricordarla, anche perché le cose facili non mi piacciono: e questa sarà una vera e propria impresa”.
Un saluto speciale
Fai un saluto ai lettori di SpazioNapoli: “Ragazzi io vi saluto, spero che possiate seguirmi in questo viaggio. Spero di riuscire a spronare quante più persone possibili e di rendervi parte integrante del progetto. Speriamo soprattutto che il Napoli vinca e che porti quindi fortuna questa traversata! Sperando che tutto vada nel verso giusto mando un saluto a tutti i lettori di SpazioNapoli: ci vediamo a Barcellona!”.
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Matteo D’Angelo