La trasmissione Le Iene, nell’episodio di ieri sera, è tornata ad indagare sui presunti favori arbitrali nei confronti della Juventus. Stavolta ci si sofferma su questa stagione, analizzando in particolare le giornate che hanno portato la Juventus a rimontare posizioni in classifica piazzandosi in zona Champions.
Per questo servizio, il giornalista si è avvalso di diverse opinioni. La prima intervista è quella al giornalista e noto tifoso juventino Massimo Giletti, il quale ha ritenuto che la squadra bianconera fosse addirittura stata sfavorita in alcuni casi.
Questo post in breve
L’errore in Juventus-Roma e il discusso labiale di Orsato
Il servizio procede con l’intervento di Raffaele Auriemma, noto tifoso del Napoli, il quale ha fatto notare la presenza di alcuni errori determinanti a favore dei bianconeri. Egli evidenzia specificatamente l’errore in Juventus-Roma, dove l’arbitro Orsato fischiò un calcio di rigore in favore dei giallorossi senza aspettare il concretizzarsi dell’azione (dove Abraham aveva l’opportunità di calciare a porta sguarnita).
In quel caso, fece molto discutere la giustificazione data dall’arbitro Orsato negli spogliatoi a Cristante in cui afferma che: “Con il rigore non si dà mai vantaggio“. Auriemma evidenza come queste affermazioni siano smentite dal regolamento.
I due errori in Juventus-Napoli evidenziati da Cesari
Chiude il servizio un intervento neutrale rispetto alle vicende, cioè quello dell’opinionista arbitrale Graziano Cesari. Egli parte evidenziando il suddetto errore in Juventus-Roma, su cui però il giornalista di Le Iene puntualizza il diverso trattamento disciplinare ricevuto da Orsato rispetto a Serra, autore di un simile errore in Milan-Spezia.
Cesari ha evidenziato anche due errori arbitrali in Juventus-Napoli, uno per parte però: un rigore non assegnato alla Juventus per un fallo di mano di Mertens e un altro rigore non assegnato al Napoli per un fallo in area di De Ligt su Di Lorenzo.
Il bilancio finale sugli arbitraggi della Juventus svolto dal servizio vede dunque 5 favori, 1 favorino e 6 torti: bilancio, dunque, tutto sommato equo.