Non solo Luciano Spalletti, ma anche Igor Tudor è stato impegnato nella conferenza stampa di presentazione al match. Il tecnico degli Scaligeri ha analizzato vari temi, dal match in sé, ma anche la situazione indisponibili in casa Hellas.
Di seguito la conferenza stampa del tecnico dei gialloblu:
Cosa pagherebbe perché un suo ragazzo magari andato un po’ in difficoltà facesse il gol della vittoria?
“Non mi importa, ma penso nemmeno ai miei giocatori”.
Magari Lasagna?
“Sta facendo bene. Gli attaccanti vivono di gol, ma sono contento di lui, così come degli altri. C’è un collettivo, domani sarà una gara bella. Abbiamo avuto dodici marcatori diversi, anche un attaccante firmerebbe per vincere con un gol di un difensore”.
Si sente un po’ arbitro dello Scudetto?
“Non penso a quello, sono concentrato sulla nostra squadra”.
Ci fa un punto sull’infermeria?
“Abbiamo avuto qualche problema inaspettato, che fa parte del calcio. Dobbiamo verificare ancora. Abbiamo qualche problema di influenza e qualche infortunio. Tredici o quattordici saremo, porteremo qualche Primavera, ma alla fine non ci cambia niente”.
Affronterete un avversario forte. Cosa significa giocare davanti a un Bentegodi con tanta gente?
“Il Napoli ha giocatori forti, l’allenatore è uno dei miei preferiti. I miei giocatori hanno percepito bene il significato di questa gara: una partita bella, importante, che ci può dare tante cose. Sanno che ci sarà anche parecchio pubblico, a loro questa cosa piace, sanno che col lavoro hanno attirato la gente. Ci tengono a non deluderli e a fare un bel risultato”.
All’andata provò Casale sulla sinistra. Può essere ancora una soluzione?
“Ci sono due o tre soluzioni, dall’inizio o a gara in corso”.
La presenza del pubblico è una dimostrazione di stima nei vostri confronti?
“È una dimostrazione di stima nei confronti di tutto il club. Il club e i tifosi devono essere molto connessi: se facciamo bene, si crea una bella atmosfera”.
Spalletti ha detto che per loro è una partita fondamentale.
“È giusto che lo dica. Io parlo per me. Bisogna andare in campo e fare la gara”.
Osimhen è l’attaccante più forte della Serie A?
“No. Uno dei più forti, ma per me il più forte è Vlahovic”.
Il Napoli si gioca il tutto per tutto
“Non mi voglio soffermare troppo sul Napoli. Di loro ho già detto, mi concentro su di noi”.
Come sta Praszelik?
“Praszelik andrà in panchina domani, ha fatto due allenamenti con noi. Viene da una pausa di un mese, non credo potrà darci una grande mano, ma siamo contenti sia tornato”.
Quanti minuti ha Frabotta nelle gambe?
“Ha mezz’ora”.
Cos’ha visto in Flakus?
“Ci sono due o tre Primavera che si allenano con noi, a me i giovani sono sempre piaciuti e non ho problemi a schierarli se sono bravi”.
Qual è l’aspetto che l’ha colpita di più in questo periodo?
“Anche se sembra una cosa scontata, dico la disponibilità dei giocatori a lavorare durante la settimana. Penso che stia tutto lì, se devo essere sincero indico quella”.
Lasagna lo vede più seconda punta o trequartista?
“Il nostro trequartista è di fatto una seconda punta. Barak ha caratteristiche leggermente diverse. Può giocare anche sulla fascia, offensivamente”.