Grazie ad una doppietta di uno straripante Victor Osimhen, il Napoli batte l’Udinese per 2-1 e raggiunge momentaneamente il Milan alla vetta della classifica, in attesa dei risultati delle milanesi. Seconda doppietta di fila per l’attaccante nigeriano, vero trascinatore degli azzurri in questa seconda parte di stagione, con il sogno scudetto che resta più vivo che mai.
Il tecnico azzurro Luciano Spalletti, al termine della partita ha così commentato ai microfoni di Dazn la straordinaria vittoria della sua squadra: “Abbiamo ritrovato la vittoria in una situazione di svantaggio, è stato fondamentale perchè durante tutto il campionato abbiamo sofferto questa difficoltà. Nel corso della stagione siamo stati bravi a creare pressione alle avversarie ma spesso è mancata la lucidità che abbiamo avuto oggi. Il pubblico ha dato una mano importante, sono rimasti a cantare tutta la gara credendo alla rimonta. L’Udinese è una squadra forte e ben organizzata, non era semplice.”
A Zanoli ho detto di stare tranquillo, diventerà un calciatore fortissimo. Quando non giochi spesso può esserci un calo di autostima, ma noi sappiamo la sua forza e la sua qualità, così ho voluto rassicurarlo.
Osimhen per noi è un calciatore che va oltre quello che sono le sue potenzialità, oltre il limite di ognuno, è uno che esce con la testa fuori dal recinto. Purtroppo lo abbiamo sfruttato poco, sta dimostrando l’abilità che ha nello sfruttare le palle alte colpendo di testa.
Giaccherini: “Con il cambio di Mertens è cambiato qualcosa, c’è stata la svolta!”.
“Ti colpiscono quelli con le tue caratteristiche.”- sorridendo Spalletti – “Bisogna stare attenti all’equilibrio, quando pressi e li chiudi puoi permetterti anche di osare di più, nel secondo tempo era possibile e l’abbiamo fatto, ad inizio gara poteva essere rischioso, era necessario mantenere equilibrio.
Noi dobbiamo essere bravi ad interpretare le partite, il calcio moderno non è come quello passato. Si gioca in spazi più ampi, bisogna stare attenti. Oggi gli spazi non sono tra le linee ma tra i calciatori avversari, non ci sono linee corrette come prima. Lo spazio si crea dove riesci ad essere bravo a crearlo, sta a noi avere lucidità. Solitamente è sempre dietro la linea difensiva, bisogna andare a sfruttare quei due metri.
Qunata è pesata l’assenza di Osimhen in questa stagione?
“Sicuramente con Osimhen sempre in campo sarebbe stato diverso, ci è mancato. Servono sempre 18 calciatori quando ci sono tutti questi impegni ravvicinati. Victor è mancato per diversi motivi e purtroppo non ci sarà nemmeno la prossima perché era diffidato ed è stato ammonito.“