La partita di domenica alle 15 tra Atalanta e Napoli sarà probabilmente uno snodo cruciale per la stagione degli azzurri. Edy Reja, che in passato è stato allenatore di entrambe le squadre, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha fatto diversi confronti.
Sul Napoli: “C’è stato più di un momento della stagione in cui il Napoli era la mia favorita per lo Scudetto. Poi purtroppo sono arrivati alcuni risultati negativi, come le sconfitte casalinghe contro Empoli e Spezia, che mi hanno sorpreso. In ogni caso, credo che nulla sia ancora perduto“.
Su Gasperini e Spalletti: “Per me Gasperini è il Sacchi degli ultimi dieci anni. Ha rivoluzionato il calcio italiano con l’uomo contro uomo e l’accompagnamento delle azioni offensive con sei o sette giocatori, cose mai viste nel modo in cui le propone lui. Spalletti, invece, è più eclettico, è un mago nelle letture tattiche e riesce a sfruttare al massimo le ripartenze”.
Sulle assenze di Zapata e Osimhen: “Zapata è fondamentale per la sua squadra, però ritengo che, per il tipo di partita, la squalifica di Osimhen sia ancora più pesante. Sarebbe stata l’arma perfetta per il Napoli, poiché l’Atalanta lascia parecchio campo e accettano l’uno contro uno, situazioni di gioco in cui il nigeriano è devastante”.
Su Percassi e De Laurentiis: “A livello caratteriale sono molto diversi, però a livello imprenditoriale sono più simili di quanto non si pensi. Atalanta e Napoli, non a caso, sono tra le poche società italiane a non avere problemi a far quadrare i conti. Antonio – e poi suo figlio Luca – (Percassi, ndr) ha giocato a calcio ad alto livello, mentre De Laurentiis ha imparato in fretta”.