Continuano a ronzare le vespe tedesche attorno a Walter Gargano. Il centrocampista azzurro dai mille polmoni è protagonista di vari rumors di mercato negli ultimi mesi, ma nessuno finora pare sia concretamente attuabile. A corroborare la tesi dell’interessamento di alcuni club europei per il “Mota” è, ancora una volta, il giornalista Michele Criscitiello dalla trasmissione “Lo sai che” in onda su Sportitalia: “Amburgo, Borussia e Wolfsburg stanno seguendo con attenzione la pista Gargano – ha affermato – Con un’offerta pari ad almeno 10 milioni di euro, Bigon potrà sedersi al tavolo per trattare. Sempre che ci sia il placet del patron De Laurentiis”. Le voci di un addio dell’uruguaiano, a Napoli da 2007, si sono rincorse spesso soprattutto nell’estate scorsa, dopo una sua annata decisamente altalenante. Ma in questa stagione, il piccolo metodista ha mantenuto un livello di rendimento notevole, andando a sopperire soprattutto nei primi mesi alle difficoltà di adattamento del suo compagno di reparto, Gokhan Inler. “Ha ritrovato l’appoggio dei suoi tifosi e ha dimostrato la sua importanza per il Napoli. Non andrà via”, sosteneva appena qualche giorno fa a Radio Sportiva il suo procuratore Vincenzo D’Ippolito. Il sostegno della piazza gli ha restituito fiducia. Mazzarri lo ha riscoperto perno inamovibile dopo qualche battuta a vuoto l’anno scorso nel rapporto fra i due, suggellata da alcune panchine indigeste. Garanzia di dinamismo e abilità nel raccordare i reparti, onnipresenza in ogni settore del campo, uomo di peso all’interno dello spogliatoio: Gargano non è facilmente sostituibile. Anche se è bastato un buon 2012 di Dzemaili per incitare le malelingue all’intelaiatura di un futuro del “Mota” lontano da Napoli. La corte non manca, il plusvalore rispetto alle cifre investite per il suo acquisto sarebbe consistente (fu pagato poco più di 3 milioni). Ma allo stato attuale c’è la volontà del calciatore di rispettare il contratto che lo lega al club partenopeo fino al 2015, con il desiderio di vincere in maglia azzurra. I due scugnizzi nati in terra nostrana dal matrimonio con Micaela, sorella di Marek Hamsik, non sarebbero certamente entusiasti di essere strappati alle proprie origini.