Il Napoli di Maurizio Sarri ha fatto sognare i tifosi azzurri, sfiorando la vittoria dello scudetto nella stagione 2017/2018.
Il padre, Amerigo Sarri, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, parlando anche dell’infanzia di suo figlio Maurizio.
Di seguito un estratto dell’intervista:
Suo figlio nacque a Napoli: “Quando iniziò a parlare, parlava bergamasco (ride). Sentiva tutti che chiamano i padri “papà” e lo faceva anche lui. “Nun so’ papà, sono babbo”, gli dicevo, perché in Toscana si usa così. Cominciò a chiamarmi “ba-pà”.
Sin da piccolo andava bene come allenatore? “L’allenatore l’aveva nella testa da piccolo. Metteva in corridoio le figurine dei calciatori e gli faceva fare i passaggi”.
Era tifoso? “Da bambino era per il Napoli. Una volta si andò a vedere Fiorentina-Napoli con la 500 targata Firenze. Sull’autostrada i napoletani ci salutavano. All’arrivo mi accorsi che aveva messo dietro un telone “Forza Napoli!”. Si andò in curva con i napoletani, ma la Fiorentina vinse 2-0″.