Manca solo l’ultima tappa, a Spezia, per concludere anche questa avvincente stagione di Serie A che stabilirà la sua vincitrice proprio all’ultima giornata. Il Napoli disputerà il suo ultimo match domenica alle 12:30, contro la squadra guidata da Thiago Motta, ma nel frattempo non perde tempo e si adopera sul nuovo disegno di mercato.
Un progetto che vede fuori dagli schemi Lorenzo Insigne, il quale ha già salutato la platea azzurra, e che preannuncia anticipatamente anche qualche altro addio importante. I nuovi ideali prevedranno una diminuzione del tetto ingaggi e uno svecchiamento della rosa: ora si punterà tutto sui giovani.
Il Napoli guarda in casa Torino, la rivelazione di Juric sui tre profili indiziati
Al contempo, proprio per non restare impreparati difronte agli addii e per iniziare a rafforzare la rosa, la dirigenza napoletana inizia già a sondare i primi colpi di mercato. Con l’annuncio di Kvaratskhelia e il forte pressing su Olivera, la squadra di De Laurentiis valuta anche altri interessanti profili. Stavolta gli azzurri osservato in casa Torino tre gioielli esplosi in questa stagione, si tratta di Brekalo, Bremer e Belotti.
Riguardo i tre calciatori, il tecnico Ivan Juric si è espresso nel corso della conferenza stampa alla vigilia di Torino-Roma, dove ha svelato importanti dettagli. Di seguito quanto riferito:
Brekalo? “Vuole provare un’altra esperienza, ne sono a conoscenza da due mesi. Gli dico un grande grazie, è stato un professionista e ha sempre lavorato bene. Ha dato tanto, poi ognuno fa le sue scelte. Abbiamo tanti enigmi, il motivo riguarda il fatto che abbiamo tanti prestiti. Dovevamo decidere per Brekalo, ma si è deciso di non prenderlo perché non voleva restare. Possiamo prenderne uno più forte di lui”.
Belotti? “Dopo la partita, dovrebbe comunicarci la sua decisione. Nelle ultime settimane abbiamo fatto le cose giuste, proponendo anche cose buone, e lui deve decidere. Sarà in questi due giorni, poi il discorso è chiuso e non si andrà avanti”.
Addio Bremer? “Andrà via ed è l’unico ruolo in cui non prenderemo uno di più forte. Cercheremo qualcuno che si avvicini a lui”.