Il commissario tecnico della Nazionale Italiana di calcio, Roberto Mancini, è intervenuto quest’oggi in conferenza stampa dove ha toccato vari temi. Tra gli argomenti trattati, il primo riguarda proprio lo stage a cui hanno partecipano alcuni giovani azzurri come Gianluca Gaetano e Alessio Zerbin. Di seguito quanto evidenziato:
“Questi tre giorni sono stati ottimi, nei cui abbiamo avuto la possibilità di valutare più di 50 calciatori e quasi tutti bravi, con un grande futuro. Chi è rimasto (come Zerbin, ndr) non è rimasto perché è migliore di altri, ma perché la mattina abbiamo la possibilità di allenarli e valutarli in modo da accorciare ancora di più i tempi per questi giovani che possiedono ottime qualità”.
Questo esperimento, eseguito con lo stage, potrà ripetersi? “Quando ero ragazzo questo accadeva, almeno una volta al mese eravamo qui e a mio avviso si può fare anche adesso. Abbiamo visionato 52 ragazzi e fra questi c’erano alcuni che non conoscevamo. Diversi sono bravi, come è possibile che questi non giochino in una squadra di Serie A? Per noi può essere molto utile”.
Nel match contro l’Argentina sarà una formazione dettata da chi ha trionfato nell’Europeo 2020? Invece Spinazzola e Di Lorenzo a suo avviso sono pronti? “Il terzino del Napoli credo di sì, mentre Spinazzola nell’ultimo mese ha fatto abbastanza bene”.
Proverà a convincere a Chiellini di rimanere? “No, ha preso la sua decisone. Lo ringrazierò ancora una volta, ma mi sembra giusto che intraprenda la sua strada”.
Ultima presenza in Nazionale, oltre a Chiellini c’è qualcun altro? “No, semmai qualcuno giocherà l’ultima di quest’anno. Magari qualcuno tornerà a casa perché poi dobbiamo fare delle scelte, ma nessuno ha l’età di Giorgio e poi magari in futuro ci potranno tornare utili”.