Il Napoli, attraverso un conferenza stampa, ha presentato oggi il ritiro estivo di Castel Di Sangro, che si terrà; ha presenziato anche il presidente De Laurentiis che si terrà tra il 23 luglio e il 6 agosto dopo quello di Dimaro.
Il presidente azzurro ha parlato anche della questione rinnovi, in particolare delle situazioni relative a Dries Mertens e Kalidou Koulibaly.
Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
Koulibaly e Mertens? In questi casi, si fa spesso del sentimento più che della ragione. Ci sono famiglie, agenti e interessi che non possono essere gestiti dalla società. Il Milan ha vinto lo scudetto con 40 milioni di monte ingaggi in meno, quindi vuol dire che siamo andati fuorigiri: dobbiamo tornare sulla linea guida degli altri anni. Il Napoli ha vinto due scudetti solo grazie al più grande di tutti i tempi. Dite che De Laurentiis non vuole vincere lo Scudetto, io voglio vincere lo scudetto, ma ci sono delle regole. Se dico che vinceremo lo scudetto, metto l’allenatore sotto il fuoco dei media. L’allenatore va protetto, come ho fatto anche quest’anno in occasione di certe sconfitte: sarebbe stato fuori luogo fare in altro modo. Noi abbiamo giocatori straordinari, poi alcuni diventano condizionanti nello spogliatoio se non giocano. Abbiamo bisogno di 23 giocatori perché c’è la Champions, ma dobbiamo rischiare. Bisogna avere coraggio di dire le cose come stanno e non avere scheletri negli armadi.
Dipenderà solo da Koulibaly e Mertens: sono due calciatori che rispetto, a cui voglio bene, ma dipenderà solo da loro vedere se la vile moneta è l’unica cosa che li può appagare o se vivere a Napoli, vivere una situazione anche filosoficamente diversa, lo possa considerare un privilegio. Altrimenti non è più un problema mio.