Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo ritiro precampionato che si svolgerà a Castel Di Sangro, dal 23 luglio al 6 agosto. L’occasione è stata utile per affrontare tantissimi temi, dal calciomercato fino al sogno scudetto. E proprio su questo aspetto il patron azzurro si è soffermato, facendo un annuncio che avrà sicuramente fatto piacere ai tifosi. Ecco quanto evidenziato:
Come si fa a far digerire un prodotto che non genera il sogno dello Scudetto?
“Io ho vinto una settantina di biglietti d’oro al cinema, ma non mi sono mai posto il problema di battere cinquecento film. A volte ho vinto, a volte sono arrivato secondo, altre terzo. Nel cinema guida lo spettatore. Nel calcio mi sono imbattuto in regole e regolamenti anche inquinati, in cui ho dovuto fare a cazzotti con un sistema che a noi non piace. Non conduco il gioco sul campo perché ci sono giocatori, allenatore e staff. Se io metto appunto una Ferrari e i piloti non me la portano a vincere il campionato, cosa dovrebbe dire la Ferrari? Resta la macchina più desiderata al mondo, nonostante non vinca da tempo. Lo dice un Ferrarista, da quando avevo 18 anni.
Ogni anno il circo riparte senza aver fatto un consultivo su cosa ha funzionato e cosa no. Abbiamo avuto una classe arbitrale che per tanti anni ha fatto quello che ha fatto, poi c’è stato Calciopoli. Per avere il VAR ci siamo dovuti battere come dei pazzi. L’Italia è stata la prima ad utilizzarlo, male, perché comunque la casta va rispettata. Non si dà all’allenatore la possibilità di chiamare il VAR. Anche il sistema di gioco condiziona la spettacolarità. Tutti questi condizionamenti che io trovo brutalmente limitanti fanno sì che o imbrogli, e allora vinci per un tot numero di anni, o competi e allora puoi anche perdere. Nella vita si perde, si vince e si pareggia. Se parlo e non vinco, poi faccio una figuraccia. Allora uno tace.
Ora che siamo quasi usciti dal Covid, c’è la guerra. Chi se l’aspettava? Bisogna investire, ma con sapienza. Se il Napoli fallisse e ripartisse dall’Eccellenza i tifosi sarebbero contenti? Io ho una responsabilità nell’ambito sociale perché Napoli è un vessillo in tutto il mondo. Un Napoli dove si faceva la ricchezza di alcune società e alcuni scrittori. Un conto è fare Il Padrino quando già le situazioni in America sulla mafia erano già sotto controllo. Noi siamo il paese più disastrato dal punto di vista della non-contaminazione delle forze dell’illegalità. Basta vedere gli stadi. Nel 2014 mi sono spaccato per far cambiare il regolamento sul DASPO. Negli stadi hanno buttato un motorino, o ve lo siete dimenticati? Il nostro paese è di una civiltà antica. Noi ci siamo illusi di essere degni di essere eredi dell’Impero Romano, ma noi siamo eredi dei visigoti, degli ostrogoti, di questa gente qui. Avete visto gli americani quando c’è un funerale cosa fanno? Avete visto Top Gun che è un film estremamente politico? Andate a vedere l’ultimo episodio di Top Gun e vi accorgerete come gli americani ci tengano alla sua bandiera“.
Prosegue De Laurentiis: “La Fiorentina ha venduto per 120 milioni, il Napoli non ha venduto nessuno e qualcuno mi dà anche dell’idiota per non averlo fatto. Voglio concludere con un messaggio questa conferenza stampa: faremo di tutto per riportare a Napoli lo Scudetto. Ma dovremo essere tutti insieme e se non ce la faremo non dovremo deprimerci perché noi siamo il Napoli“.