La stagione da poco conclusa ha dimostrato il grande valore di Victor Osimhen, capace di mettere a segno 14 reti in 27 presenze in Serie A (una ogni 142′).
La sua ottima annata – seppur inframmezzata ancora una volta dagli infortuni – gli è valsa l’attenzione di diversi top club europei. In primis su di lui si sono fiondate squadre di Premier League come Manchester United, Arsenal e Newcastle, ma non manca l’interesse anche da altre parti d’Europa.
Il presidente Aurelio De Laurentiis ha reso chiaro fin dal principio che il Napoli non si siederà a trattare per offerte inferiori ai 100 milioni di euro, che per il momento non sono giunte da nessuno dei club sopra citati.
L’edizione odierna di La Repubblica svela inoltre due altri buoni motivi che il club azzurro avrebbe per proseguire insieme ad Osimhen almeno per un’altra stagione.
Alla base di tutto c’è una ragione economica: intanto, il costo del cartellino del numero nove è stato ammortizzato a bilancio per il 70%, mentre nel 2023 si salirà al 90%.
In secondo luogo, per beneficiare degli sgravi fiscali del decreto crescita (quasi 10 milioni risparmiati), Osimhen dovrebbe rimanere in Italia almeno fino al 31 dicembre. Se così non dovesse accadere, il Napoli dovrebbe restituire allo Stato la somma risparmiata.