Il destino del Barcellona non ha un futuro del tutto roseo, il club deve far fronte a dei conti economici che richiedono diversi sacrifici tra cui la rinuncia al sogno Kalidou Koulibaly.
Il senegalese è agli sgoccioli del suo contratto partenopeo, il quale avrà scadenza a giugno 2023 e fino ad ora non ci sono i giusti margini con il Napoli per poter prolungare la sua permanenza.
Ogni colpo di scena potrebbe ribaltare la situazione, cosa è certa che al difensore non mancano pretendenti. Tra queste è più volte saltato fuori il Barcellona, club che non ha mai mollato la presa per il difensore.
Ad oggi però, ora che il colpo sarebbe fattibile, i catalani hanno l’esigenza di “risparmiare” in fatto di mercato. La vicenda riguarda il patrimonio negativo del club di circa 500 milioni, cosa che è stata annunciata dallo stesso vicepresidente Eduard Romeu ai microfoni di Sport.
La rivelazione ha di colpo allontanato le voci di mercato, le quali restano confuse anche di fronte alle dichiarazioni del giocatore, che ha dichiarato: “Non posso dirvi nulla, perché per il momento non so niente”.
Barcellona, addio al sogno Koulibaly: il motivo
Al riguardo, è intervenuto Ignasi Oliva Gispert a Radio Marte nel corso di “Si Gonfia la Rete”, dove il giornalista a parlato proprio della situazione economica e finanziaria del Barcellona. Di seguito quanto riferito:
“Koulibaly-Barcellona? Non penso che questa operazione sia fattibile, considerando che il Barcellona in sede di mercato effettuerà operazioni solo a parametro zero. Non ha soldi da poter spendere e non ha margine finanziario per offrire uno stipendio importante ad uno dei difensori migliori al mondo. Koulibaly piace al club spagnolo, ma non solo”.
“Il Barcellona si trova a far fronte a questa situazione perché in passato ha pagato troppo le sue stelle. Nella prima stagione post pandemia, la rosa dei catalani era la più cara al mondo con 13 giocatori. Adesso sta cercando di metterli sul mercato. Pare che anche Dembélé dica addio. Il Barcellona non può inserire nella rosa neanche Kessié e Christensen al momento. Se avesse dovuto iscriverli oggi o domani, non avrebbe potuto farlo. Prova a cederne qualcuno, ma hanno ingaggi altissimi e fuori dal mercato. Si parla di vendere Frankie De Jong. Il Barcellona ha dei giovani gioielli da cui poter partire, come Gavi e Ansu Fati. La difesa è un assoluti disastro”.
“Koundé e Koulubaly? Il primo sembra vicino al Chelsea, il secondo invece costa troppo. Il Barcellona non può spendere 35-40 milioni per il senegalese, per trovare liquidità dovrebbe vendere qualche stella e se riuscisse a vendere De Jong, il club comprerebbe Lewandowski”.
“Pjanic al Napoli? Non so quanto sia veritiera questa notizia. Mi viene difficile pensare che un club come il Napoli possa pensare a prendere l’ex Juve che non ha fatto una buona stagione. Penso che si trovi a fine carriera”.