Da anni il mondo del calcio è in continua lotta contro quelle minoranze molto rumorose, le quali approfittano della visibilità di cui dispone tale sport, per veicolare messaggi tutt’altro che positivi. Purtroppo nel calcio non è una rarità leggere negli stadi striscioni o sentire cori che inneggiano al razzismo o all’antisemitismo.
Nel corso degli anni, in Italia, ad interessarsi di queste problematiche sono intervenute anche le istituzione che si stanno battendo per sconfiggere questo cancro che affligge il calcio. Per contrastare questi fenomeni hanno introdotto pene sempre più severe sia ai tifosi che ai club: Chiusura delle curve, degli stadi, multe.
Proprio dalle istituzioni, più precisamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Milena Santerini, coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo ha lanciato una nuova proposta: Eliminare il numero 88 dalle maglie dei calciatori.
Il motivo che si cela dietro a tale proposta sta nel fatto che, nel linguaggio neo-nazista, il numero 88 venga utilizzato per esprimere un saluto ad Hitler. Dunque in un calcio sempre più inclusivo e attento a certe tematiche, si cerca di fronteggiare a certe problematiche con ogni mezzo a disposizione.
Lorenzo Golino