Quando un’orchestra suona bene, il merito è anche del proprio direttore. Quando una squadra di calcio raggiunge grandi traguardi, il merito è anche del proprio allenatore. A Napoli però , c’è amcora qualcuno che su questo argomento sembra abbastanza scettico. Walter Mazzarri, tecnico degli azzurri da due anni e mezzo, ha conquistato obiettivi che mancavano da oltre un ventennio, eppure ciò non gli è bastato per evitare di ricevere critiche ingenerose. Il primo anno, subentrato a Donadoni, ha portato il Napoli dalla zona retrocessione all’Europa League. L’anno scorso ha sfiorato lo scudetto e regalato alla città partenopea una qualificazione in Champions League che mancava dai tempi di Maradona. Quest’anno invece, gli azzurri hanno lottato fino all’ultima giornata in campionato per raggiungere il terzo posto, hanno disputato una Champions spettacolare e, ultima in ordine temporale ma non di importanza, sono riusciti a conquistare dopo oltre 25 anni la Coppa Italia.
Un percorso pazzesco, fatto con una squadra forte ma non irresistibile, la quale ha sopperito al gap tecnico e numerico (rosa ristretta) con il carattere trasmessogli dal proprio allenatore e con una tattica invidiabile. Durante il campionato sono piovute tante critiche su Mazzarri, alcune delle quali anche giuste, ma per l’ennesima volta il tecnico toscano le ha zittite tutte. Ancora adesso c’è chi lo vorrebbe lontano da Napoli, nonostante il trionfo nella competizione nazionale. A giugno dello scorso anno il rapporto traballò, sembrava ormai concluso ed invece fu ristabilito da De Laurentiis e gli ottimi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora Mazzarri ha un contratto che scade nel 2013 ed ha affermato di volerlo rispettare, anche se ci dovrà essere un incontro con il presidente per capire quali saranno le strategie di mercato e gli obiettivi da raggiungere.
Non ha il coraggio di lanciare in campo i giovani, fa giocare sempre gli stessi, è testardo e non ammette mai la sconfitta: questi ed altri sono i difetti che gli addetti ai lavori attribuiscono a Mazzarri e sono giusti, ma i pregi ed i meriti per il grande lavoro svolto sono sicuramente maggiori. Napoli è una piazza calorosa ed esigente, ma farebbe bene a tenersi stretta un tecnico come Walter Mazzarri.