Lunga intervista di Luciano Spalletti ai microfoni di “Diletta Leotta“, programma in onda su DAZN che permette agli allenatori di raccontare la propria vita, dentro e fuori dal campo. Tra i tantissimi temi toccati, il tecnico di Certaldo ha parlato anche del doppio, doloroso, addio di Kalidou Koulibaly e Lorenzo Insigne.
“Dobbiamo sempre assecondare la volontà dei calciatori, perché andare a trattenerlo per forza… Io ho sperato fino alla fine restasse con noi. La mia esperienza in Russia mi ha permesso di capire la scelta di Insigne. Anche per questo, quando qualcuno mi chiede come abbia fatto Insigne ad andare in Canada, gli dico che è giusto che gli veniva data la possibilità“.
Spalletti su Koulibaly: “Come aver perso un collaboratore”
L’addio di Koulibaly al Napoli è stato molto difficile da digerire per Luciano Spalletti. Non solo per motivi di campo ma anche per quanto sapeva dare nello spogliatoio e nei momenti complessi.
Koulibaly? “Lui è una persona straordinaria, oltre ad essere un grandissimo campione. Fin dall’inizio è stato caloroso con tutti noi. Ogni mattina veniva in ufficio a salutarmi con i suoi abbracci. Nello spogliatoio è veramente il comandante: per me è come aver perso uno dei miei collaboratori