L’inizio della stagione azzurra è stato sorprendente. Dopo sette giornate di Serie A, il Napoli, avendo sconfitto il Milan, è primo in classifica ed è primo anche nel girone di Champions dopo aver dominato il Liverpool.
Dopo una delle estati più complicate dell’era De Laurentiis, nessuno avrebbe immaginato una partenza del genere. Nelle giornate di questa calda estate, l’atmosfera in casa Napoli era caldissima e non certo per l’entusiasmo della piazza. Le tante cessioni avevano fatto pensare ad un ridimensionamento e i tifosi erano inferociti con la dirigenza. I nuovi acquisti non hanno sin da subito scaldato i cuori della gente, ma poi il campo ha parlato.
La squadra di Luciano Spalletti, gira che è una meraviglia; la vittoria contro il Liverpool ne è la dimostrazione. Una prestazione mostruosa, vice campioni d’Europa demoliti e primo posto nel girone.
L’inizio straordinario di stagione, però, non deve distogliere l’ambiente da quelli che sono gli obiettivi concreti della stagione. La dirigenza ha chiesto a Spalletti di raggiungere nuovamente la Champions. Questo è l’obiettivo principale del Napoli e dovrà rimanere questo per tutto l’arco della stagione.
Gli obiettivi vengono posti all’inizio di un percorso e non devono essere le prime 9 partite della stagione a far cambiare le aspettative sulla squadra.
Questo è quello che, purtroppo, è accaduto lo scorso anno. Dopo un inizio importante si è pensato che il Napoli potesse lottare fino in fondo per lo scudetto, ma la squadra non ha risposto in maniera positiva alle pressione e si è sciolta come neve al sole nei momenti chiave della stagione. Questo, invece, non è accaduto per esempio al Milan che nessuno dava come favorito per la vittoria finale alla vigilia della scorsa stagione. I rossoneri, però, hanno portato a casa il diciannovesimo scudetto della loro storia.
L’unica condizione necessaria per continuare a sognare, quindi, appare quella di seguire la strada già segnata in estate. Pensare solamente al proprio obiettivo, per poi trarre le somme a fine stagione e vedere dove si è arrivati; senza stravolgimenti, senza pressioni e solo con la voglia di andare più lontano possibile.