Gianluca Grava, tirato in ballo, nella vicenda delle calcio-scommesse, da Matteo Gianello, ex tesserato del Napoli e portiere degli azzurri all’epoce della serie C1, avrebbe dichiarato quanto segue, per chiarire la sua posizione, quando è stato ascoltato dalla magistratura: “Anche io posso negare assolutamente che Gianello abbia potuto fare riferimenti a somme di denaro per “aggiustare” la partita. L’avrei ritenuta una cosa di una gravità inaudita. No so perchè Gianello abbia potuto dire una cosa del genere. Non escludo, però, che abbia potuto fare a me ed a altri compagni di squadra battute scherzose circa il fatto “che ormai fossimo già in vacanza”, e qualcos’altro di simile. Intendo precisare che a considerazioni del genere non avrei dato alcun peso, visto la serietà che mi contraddistingue, intendendole come riferimenti scherzosi, ragione per cui non ho un ricordo nitido della circostanza”.