Grande successo quello colto dal Napoli in trasferta contro l’Atalanta per 1-2. Gli azzurri portano a casa 3 punti preziosissimi per la testa della classifica, e grande protagonista del match è stato ancora una volta Kim Min-Jae.
Nonostante sia stato scosso dal furto dell’auto della moglie poche ore prima, il sudcoreano ha offerto l’ennesima prestazione di livello. L’edizione odierna de Il Mattino, però, dedica un focus sul caso dell’auto rubata alla moglie del centrale, il secondo caso riguardante un calciatore del Napoli derubato nel giro di tre giorni, dopo il furto dell’auto (poi ritrovata) di Kvaratskhelia.
Ultime notizie Napoli, rubata l’auto della moglie di Kim: la ricostruzione
Di seguito quanto evidenziato:
“Il 26enne difensore coreano si era unito alla squadra, venerdì, per partire alla volta di Bergamo. La moglie era rimasta a Napoli, e nella stessa serata dell’altro ieri aveva parcheggiato la 500 sotto casa. Ieri mattina l’utilitaria era scomparsa. Dopo aver svolto una prima verifica per capire se – eventualmente – l’auto fosse stata prelevata da un carro-gru, alla signora non è rimasto altro da fare che denunciare il furto alla Polizia di Stato, agli agenti del commissariato Posillipo.
Acquisite le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza presenti nella zona di Posillipo. E indagini a tutto campo, che privilegiano tuttavia la pista dei ladri “professionisti”, anche se appare difficile orientare i riflettori investigativi verso questa o quella banda di specialisti che hanno diverse basi operative in città e provincia”.