La stupidità e la follia umana non hanno mai fine. Gli scontri tra ultras di Napoli e Roma sull’autostrada A1 in zona Baida al Pino di ieri hanno macchiato una giornata di sport.
Nel weekend del ricordo di Gianluca Vialli, un grandissimo uomo di calcio, questo fantastico sport viene ancora una volta sporcato da episodi terrificanti che nulla hanno a vedere con i suoi valori.
Scontri ultras Napoli Roma, rischio stadi a porte chiuse?
Gli scontri tra tifosi di Napoli e Roma rischiano di portare conseguenze gravi. Intanto, il tifoso della Roma gravemente ferito è stato arrestato in serata dopo essersi recato all’ospedale di Arezzo. Ottanta tifosi del Napoli, invece, sono già stati identificati dalla polizia di Genova.
Non solo denunce e Daspo, la polizia chiede qualcosa in più: possibile rischio partite a porte chiuse per Napoli e Roma? Questo quanto evidenziato dall’edizione odierna de “La Stampa”.
Per la polizia, però, non può bastare. «Si valuti urgentemente la reintroduzione di tutti gli strumenti già sperimentati per prevenire queste forme di violenza, a partire dalla tessera del tifoso, sino alle partite a porte chiuse per quelle squadre le cui tifoserie si evidenziano per violenza e intolleranza», commenta Felice Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp.
La sua sollecitazione non cade nel nulla. «Quanto accaduto sull’A1 è un vero e proprio Far West inaccettabile. Valuteremo come governo se sarà necessario un ulteriore giro di vite», riconosce Nicola Molteni, leghista, sottosegretario all’Interno. Intanto sono in corso le indagini e «verranno fatte tutte le valutazioni del caso – insiste Molteni – affinché si arrivi a sanzioni certe. Dobbiamo preservare i tifosi veri e sanzionare i violenti. Questi non sono tifosi, siamo davanti a fatti criminali». Forse ci saranno arresti con il ricorso alla flagranza differita. Come minimo, sono in arrivo i Daspo perché non dovrebbe essere difficile riconoscere molti tra quei tifosi violenti del Napoli. Ci sono le registrazioni delle telecamere di sicurezza e degli agenti presenti, e poi ci sono le targhe delle auto.
Per il momento, difficilmente verranno prese decisioni immediate e sanzioni così severe per tutti i tifosi. In poche parole, non c’è nessun rischio di un Napoli-Juve a porte chiuse. Ma la tifoseria napoletana è avvisata: un altro episodio del genere potrebbe costare molto caro.